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Il critico Philippe Daverio e Stefano Marzullo
“Equus frenatus”, in un libro 4mila anni di storia del cavallo e dell’uomo
10 Ottobre 2015

Il critico Philippe Daverio ha  presentato a San Siro il volume dedicato alla collezione Giannelli, una raccolta unica al mondo di morsi e finimenti per cavalli – Proposta la realizzazione all’ippodromo di un museo dedicato al cavallo

MILANO – L’ippodromo del galoppo di San Siro, a Milano, ha ospitato oggi pomeriggio presso la Bouvette di Leonardo, la presentazione del volume “Equus Frenatus”, dedicato alla collezione Giannelli di morsi e finimenti per cavalli, una raccolta privata unica al mondo. Gli autori del volume sono Claudio Giannelli (che è anche proprietario della collezione) e Pierre Marie Desclos.

   La presentazione, alla presenza circa 200 persone, è stata curata dal critico Philippe Daverio, che nel suo intervento ha sottolineato come il volume sia “un’opera unica e meravigliosa, con immagini eccezionali che raccontano 4mila anni di storia dell’uomo e del cavallo”. I pezzi che compongono la collezione Giannelli sono stati ripresi con tecniche particolari, sospesi nel vuoto, con le immagini che assumono quasi una tridimensionalità nella loro accuratezza e definizione.

   La collezione Giannelli comprende esemplari unici e rarissimi alle epoche greca, romana, medievale e rinascimentale, oltre al alcuni esemplari databili tra il 1.100 e il 700 a.C.

   Philippe Daverio ha inoltre sottolineato come l’ippodromo di San Siro possa divenire sede ideale di un museo da dedicare alla storia del cavallo.

   Hanno partecipato alla presentazione, oltre a Philippe Daverio, Claudio Giannelli e Pierre Marie Desclos, anche Francesco Bettoni e Sergio Lodetti, rispettivamente presidente e consigliere della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia; Sergio Pecorelli, rettore dell’Università di Brescia, Pierre Marie Desclos;  Stefano Marzullo, amministratore delegato della Società Trenno, che ha menzionato il valore e l’importanza storica dell’ippodromo di San Siro, l’unico al mondo dichiarato monumento di interesse nazionale. “Sono ormai 128 anni che l’attuale area di San Siro ospita corse di cavalli – ha ricordato Marzullo – mentre  l’ippodromo, preziosa testimonianza dello stile Liberty in Italia e realizzato dall’architetto Paolo Vietti Violi, è attivo da 96 anni, oggi ospita un parco botanico secolare oltre alla statua del Cavallo di Leonardo, la più grande statua equestre del mondo”.

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