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Faharajah One, con Edoardo Loccisano in sulky, coglie un meritato successo nel centrale di trotto di venerdì 28 febbraio all'Ippodromo Snai San Siro (Foto Dena - Snaitech)
Faharajah One, un successo meritato nell’ultimo venerdì di febbraio all’Ippodromo Snai San Siro. Da domenica 2 inizia il calendario di marzo con quattro riunioni        
28 Febbraio 2025

Ultima riunione di febbraio di trotto all’Ippodromo Snai San Siro con un venerdì valido per la 16^ giornata stagionale che ha visto al centro del pomeriggio il Premio Oregon Jolly, una prova sul miglio ma con partenza tra i nastri per cavalli di 4 anni. Dopo tante prove generose nelle quali aveva raccolto meno di quanto avrebbe meritato, per Faharajah One arrivava il giorno della meritata ricompensa: con Edo Loccisano ai comandi, la facoltosa figlia di Maharajah digeriva senza tentennamenti la novità della partenza tra i nastri, si ritrovava al comando senza colpo ferire sull’errore di Utility Man sulla prima curva, sul passo filava sicura e vinceva per distacco, anche perché Fazer Hope, l’unico capace di seguirla da vicino, sbagliava improvvisamente sulla curva finale. E così arrivava una netta affermazione a media di 1.14.3 sui 1640 metri mentre il penalizzato Furioso Bar vinceva la cosa degli altri (o meglio, dei “superstiti”, visti i tanti errori) precedendo Freya Baba. Successo meritato per la portacolori di Sara Bacchi, che dispone di un motore davvero interessante e che sembra destinata a diventare un’ottima cavalla da corsa appena diventerà più gestibile.

Nel Premio Noodles Bieffe non tradiva le attese Garbino: secondo a fine gennaio dietro un discreto soggetto come Ghibli Lux, il portacolori della Sant’Eusebio – Filippo Rocca al training e alla guida – non aveva grosse difficoltà a disporre dei rivali di giornata con un percorso di testa in 1.15.4, controllando l’appostata Gardenia di Casei in linea con la quale terminava Ghirigori Rosa, autrice di buon debutto visto che agiva per oltre un km allo scoperto.

Buon sangue non mente. Nel Premio Ribot Gal Evita Smorgon ha confermato ancora una volta le sue abilità di guida portando al traguardo la pupilla di casa Begravia, con la quale si era già imposta sulla pista milanese a metà gennaio, e sempre in una corsa a resa di metri. Stavolta la figlia di Libeccio Grif per non correre rischi ha preso in breve l’iniziativa rilevando al comando Bemon Chuc Sm: l’amazzone torinese è stata molto brava a distribuire al meglio i parziali, spegnendo le velleità dell’attaccante Don Toni Jet ma al contempo tenendosi in serbo le ultime cartucce per respingere in retta l’agguato finale di Alcoy dei Greppi. Media di 1.16.4 sui 2120 metri per la portacolori della Trotto Italia, con Alcoy dei Greppi costretto ad adeguarsi al secondo posto mentre più indietro Duchessa Sam terminava al terzo posto.

Nel Premio Odinga trovava la prima vittoria della carriera Garonne: la cavalla di Fausto Barelli lasciava strada all’atteso Mychkine ma nei 300 finali muoveva all’attacco e nel finale prendeva il sopravvento sul rivale in 1.14.8 sui 1600 metri, ben sostenuta da Pippo Gubellini che, è risaputo, in questi schemi sa galvanizzare come pochi i cavalli che interpreta. Un pò labile l’importato di Bondo, valida invece la prestazione di Galeotta Laksmy, risalita bene per corsie esterne nei 600 finali per chiudere terza a contatto.

L’errore al via di Fashion Sm ha cambiato il previsto canovaccio del Premio Roses Rob, la reclamare sui 1600 metri per cavalli di 4 anni: Focus degliulivi ha provato a sfruttare lo svarione della favorita correndo al comando ma si è imbattuta in un Fauno Sl in formato “deluxe”: con il suo preparatore Salvatore Carro in sediolo, il portacolori della Bubis ha messo sotto il rivale nei 600 finali e nonostante il percorso esterno, in retta è passato di forza, migliorando anche il proprio personale a 1.14.2. Gran bella prestazione davvero. Focus Degliulivi ha dovuto cedere il passo nei metri finali, a intervallo For Money ha fatto sua la terza moneta.

Altro percorso netto da parte di Eternal Hope e vittoria senza discussioni nel Premio Lex Wise: la cavalla del Team Ehlert replicava la recente vittoria ottenuta a Firenze, sempre con Davide Di Stefano in sediolo, trottando al comando a media di 1.13.9. Expreme Bar vinceva la volata per il secondo posto su Emma Spritz, per un podio tutto rosa.

Allievi in sulky a soggetti di categoria G nel Premio Re Robintor, la prova di chiusura: con Massimiliano Romano in sulky, Zonda Cup tirava fuori una prestazione notevole e al comando respingeva prima la puntata di Coski Ve, poi quella di Ze’ Firo per dominare a media di 1.14.3, per la gioia del suo giovane interprete. Ze’ Firo doveva adeguarsi al secondo posto, più indietro Zeus Ek terminava terzo.

A marzo, come già sopraccitato, sono 4 le giornate a partire da questa domenica 2. Le altre riunioni sono in programma domenica 9 e poi due venerdì consecutivi con il 14 e il 21.

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CALENDARIO DI MARZO (4 giornate)

DOMENICA 2

DOMENICA 9

VENERDÌ 14

VENERDÌ 21