L’appuntamento di domenica 22 all’Ippodromo Snai San Siro con il Premio Federico Tesio, non è altro che la celebrazione annuale di un personaggio che è stato, è, e lo sarà sempre, uno dei più grandi allevatori di cavalli purosangue inglese nella storia dell’ippica italiana ed internazionale. Tesio è l’ideatore, e soprattutto il realizzatore di Ribot, e il vero padre fondatore dell’ippica moderna come la conosciamo oggi in tutto il mondo, con una lungimiranza tale dal non avere mai più avuto uguali. Nato a Torino nel 1869 è stato, oltre che allevatore, anche un personaggio politico italiano. La sua figura è talmente importante tanto da essere stato soprannominato il “Leonardo da Vinci dell’ippica” o “Il mago di Dormello“. Una storia di vita e di cavalli davvero unica ed eccezionale. Nato nel capoluogo piemontese, a soli sei anni rimane orfano e a 11 è accolto presso i Barnabiti del Regio Collegio Carlo Alberto di Moncalieri i cui inizia ad interessarsi alla letteratura e materia scientifiche per trovare la giusta formula per far nascere cavalli campioni. 

Nel 1906 Tesio capisce l’importanza dei caratteri genetici e dopo varie ricerche sui pedigree dei vincitori dei Derby e delle vincitrici delle Oaks, trova la sua strada. Rinnova di continuo le famiglie nella sua scuderia e, nel tempo, diventa uno dei più geniali allenatori di cavalli a livello internazionale. Muore il 1° maggio del 1954 a Milano. Oggi numerose corse ippiche, piazze o vie cittadine prendono nome da lui o dalla moglie. Fra le più importanti corse spicca il Premio Federico Tesio all’Ippodromo Snai San Siro. Lo stesso impianto milanese ricorda Tesio all’interno dell’impianto con delle postazioni a lui dedicate con narrata la storia completa della sua carriera, i suoi successi e molto altro ancora.