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L'esultanza di Pippo Gubellini in sulky a Vincero' Gar: sono loro i vincitori del Città di Montecatini 2022 (Foto Rosellini - Snaitech)
IL ‘GRAN PREMIO CITTÀ DI MONTECATINI’ HA FINALMENTE UN NOME: VINCERÒ GAR SI AGGIUDICA LA 70^ EDIZIONE
16 Agosto 2022

Con il Ferragosto guastato dal maltempo, e la conseguente sospensione di metà riunione di corse, all’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme si è tornati in pista nella serata di martedì per recuperare le ultime quattro prove del programma e, in particolare, la finale del Gran Premio Città di Montecatini.

Una 70a edizione “particolare” e che poteva avere solo un esito a sorpresa davanti ad oltre 1500 spettatori che sono entrati gratuitamente ed hanno potuto assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio a fine riunione. La finale si è svolta secondo il canovaccio previsto: Diamanten in testa e Vernissage Grif in pressing asfissiante (56.4 metà corsa), ma ad approfittare al meglio dello schema è stato quel diavolo di Pietro Gubellini con Vincerò Gar: il cavallo aveva corso benissimo in batteria, ma la seconda fila sembrava pregiudicarne la chance. E invece proprio la scelta del 7 si è rivelata il primo, decisivo passo per questa affermazione, perché Vincero’ Gar ha assistito al “match” da una posizione privilegiata, terzo in corda, ha trovato la destra libera sul penultimo rettilineo e ha così preso la scia di Vernissage Grif al mezzo giro finale e infine in retta ha proposto gli argomenti migliori, svettando a media di 1.11.3. Una “magata” di PG, d’altronde un pezzo forte del repertorio del driver milanese. Vincerò Gar è il pupillo di scuderia, è tornato in piena efficienza e quest’anno di soddisfazioni al “piccolo diavolo” ne ha già regalate tante. Cokstile ha trovato un varco in retta e lì si è prontamente lanciato, ma Vincerò Gar veniva più forte e il norvegese ha chiuso secondo. Diamanten ha salvato il terzo posto dal finale di Dumbo e Blackflash Bar, che hanno mosso sull’ultima curva per corsie proibitive e sono finiti a ridosso dei primi, precedendo Vernissage Grif: il campione ha dovuto “abdicare” in retta ma ci ha provato con la consueta generosità, regalando spettacolo agli appassionati.

In questo mese di agosto, nelle corse gentlemen al Sesana si poteva andare… a scatola chiusa. Bastava trovare il nome di Rebecca Dami tra i partenti per fare un investimento sicuro. La brava amazzone toscana ne ha vinte tre su quattro: tante volte ci ha messo del suo mentre questa sera, nel Premio Viale IV Novembre, non ha dovuto fare nulla di straordinario visto che quelli che erano i rivali principali sulla carta che si sono progressivamente eliminati: per prima Blue Star allo stacco, quindi Bamako dei Greppi dopo 700 metri, poi ancora Buzz Stecca al km quando era al comando. Rebecca Dami ha seguito in terza posizione, ha filato Bwana Gar e l’ha sopravanzata facilmente in retta a media di 1.14.8. Per la cronaca, anche Bwana Gar è finita sul tabellone dei “cattivi” per rottura prolungata, e così al secondo posto ha chiuso Atos dei Veltri.

Nel Premio Incanto Liberty era autore di grande prestazione Dakota Winner: affidato a Santo Mollo, l’importato di Emanuele Ossani girava forte conquistando subito il comando, ribatteva al pressing di Aaron del Ronco e poi nei 300 finali all’attacco di Anteo del Ronco: il cavallo di Bellei si era presentato “cattivo” sull’ultima curva, ma Dakota Winner in retta è ripartito e ha chiuso i conti a media di 1.14.9, mentre l’appostata Zefanina perdeva contatto nella fase finale ma manteneva saldamente il terzo posto davanti ad Aurora Key e ad Aaron del Ronco.

Una splendida realizzazione di Riccardo Pezzatini, questo City Lux. Il figlio di Wishing Stone è un perfetto cavallo da corsa, capace di far bene in ogni schema e su ogni pista: stasera nel Premio Corso Roma, la prova a resa di metri per cavalli di 4 anni, è arrivata l’11ma vittoria della carriera in 28 uscite. Nello schema aveva già vinto a Modena, ma da penalizzato: qui è andato davanti e non ha fatto prigionieri, via alè alè prendendo un ampio vantaggio che in retta, sul comprensibile calo, ha comunque difeso senza troppi patemi svettando a media di 1.14.9 sui 2040 metri. Terzo dal via, Cris di Cavallina ha tentato l’aggancio nella fase finale ma il divario era troppo ampio e ha solo potuto recuperare qualcosa sul vincitore Terzo a uguale intervallo il penalizzato Carlos Op.