Ultimo appuntamento della stagione per il galoppo milanese. La pioggia ha risparmiato il pubblico presente ma il terreno era comunque molto impegnativo, lo si è visto dai risultati in pista e dalla fatica mostrata da molti cavalli. Protagonista della giornata è stato Dario Di Tocco: una caduta a giugno, proprio sulla pista, aveva acuito i problemi ad un piede costringendo il giovane jockey pisano a guardare le corse da bordo pista per tutta l’estate. Rientrato a settembre, Di Tocco ha progressivamente ritrovato la condizione ed è tornato a macinare vittorie: il tris centrato questo pomeriggio è il modo migliore per affrontare al meglio questo finale di stagione.
Il primo centro è arrivato nel Premio Ferruccio Gorni, la condizionata sui 1500 metri in pista circolare per cavalli di 2 anni, in sella all’ospite Avengers Destiny che confermava i progressi recenti e l’ultima vittoria romana sull’aw impallinando nel finale i due alleati Caotico e Blue Kiss che pure a metà retta sembravano avere in pugno la corsa: la femmina (che aveva dettato il ritmo dal via) era affiancata e superata ai 200 finali dal compagno di colori (che era la punta di scuderia) ma il puledro di Agostino Affe’ non mollava mai e nei 100 finali passava chiaramente.
Bis immediato nel Premio Brianza, la condizionata sui 1200 metri in dirittura sempre per i 2 anni con Ghepardo da Todi. Se due indizi fanno una prova….: l’allievo di Cristiana Signorelli era piaciuto tantissimo al ritorno alla velocità dominando la maiden del 18 ottobre e ha confermato quella impressione anche alzando il tiro: il portacolori di Piercarlo Alessiani ha preso l’iniziativa sin dal via e ha poi allungato secco ai 300 finali non consentendo ai rivali di avvicinarlo. Ask My Glory lo ha preso come punto di riferimento lungo il percorso ed è stato l’unico a tenere il contatto sul cambio di ritmo, ma senza mai riuscire ad abbozzare un attacco serio. A ulteriori lunghezze Sopran Marjorie ha conservato il terzo posto mentre Tockins è calato a traguardo lontano, forse in difficoltà sul terreno.
Altrettanto netta e semplice è stata l’affermazione di Enigma Code nel Premio Dark Horse Sanctuary Sprint, ancora in pista dritta (ma sui 1100 metri) e ancora per il training di Cristiana Signorelli: il figlio di Blu Constellation si è sistemato ai lati di Funny Version, ai 300 finali ha aperto i rubinetti producendosi in un allungo imperioso con il quale ha lasciato a largo intervallo i rivali di giornata. Il peso era sicuramente vantaggioso, ma il vincitore ha mostrato condizione al top e grande attitudine a questo tipo di terreno. Elisir aveva arginato Enigma Code all’ultima uscita, oggi con una diversa sistemazione ponderale ha raccolto un ottimo secondo posto che ne attesta l’ottimo momento di forma: è piaciuto nella progressione a centro pista anche Favorito che ha chiuso terzo, con gli altri a largo distacco.
Ad aprire le ostilità era stato il Premio San Siro, un handicap sui 2200 metri della pista grande per purosangue di 3 anni e oltre. Dopo prove valide ma non sempre fortunate, Sadaalsud trovava finalmente la sua corsa: con Alessio Satta in sella, la portacolori del signor Andrea Fiordelli Sauro allenata dal team Biondi pedinava la rivale dichiarata Moorland Spirit per sopravanzarla chiaramente nell’ultimo furlong. Ser Geims provava a giocare d’anticipo sui rivali passando a traguardo ancora lontanissimo (l’arrivo era al terzo traguardo), non riusciva a parare la progressione delle prime due ma salvava il terzo posto da Bautzen.
En plein dei portacolori di Stefano Botti nel Premio Palazzo Marino, la maiden sui 2000 metri in circolare per maschi e castroni di 2 anni: anche se puledro di mole, No Vacancy si è mosso bene sul fondo faticoso, muovendo da centro gruppo in curva per avvicinare il battistrada Avventuroso e passare ai 400 finali. Armandino, verdissimo, nonostante tante difese ha prodotto una discreta retta finale emergendo al secondo posto alle spalle dell’alleato, mentre Avventuroso è rimasto un pò sul passo in retta ma ha salvato il terzo da Privacy In Love.
Trascurato al betting, Sopran Aragorn ha sorpreso tutti imponendosi per distacco nel Premio Porta Volta, la condizionata sui 1800 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: con Walter Gambarota in sella per il training di Bruno Grizzetti, il portacolori di Leonardo Ciampoli si è adeguato ai lati del battistrada Bell’Imbusto, ha curvato molto largo ma appena in retta ha cambiato marcia e a traguardo lontano ha lasciato sul posto i rivali, incrementando progressivamente il vantaggio per dominare di sette lunghezze: è vero che all’ultima uscita non era stato sfortunato nello svolgimento, ma qui la prestazione è stata sontuosa. Con Bell’Imbusto rimasto sul passo, a disputarsi il posto d’onore nell’ultimo furlong sono emersi Closer Look e Impossible Star, con l’allievo di Alduino e Stefano Botti che nei metri finali ha rimontato l’ospite ungherese.
Il sigillo di Dario Vargiu sull’ultima prova dell’anno a San Siro, il Premio Palazzo delle Stelline, la maiden sui 2000 metri in pista circolare per femmine di 2 anni: in sella a Wintry Flower, il jockey di Oristano ha marcato stretto la favorita Valzer sin dal via, in retta ha aumentato il pressing prendendo un vantaggio che la cavalla allenata da Endo Botti e Cristiana Brivio ha poi incrementato nell’ultimo furlong. Valzer ha provato a reggere la vincitrice ma ha pagato lo sforzo perdendo in zona traguardo anche il secondo posto per opera di Flash Of The Blade.