Ci sono binomi che funzionano a meraviglia, ed evidentemente quello tra Roberto Andreghetti e Valchiria Op è uno di questi. La portacolori del signor Francesco Imbesi, che ricordiamo è in allenamento ad Alessandro Gocciadoro, in coppia con il driver ravennate aveva vinto a sorpresa un’edizione del Derby Italiano ricca di colpi di scena, ma da quello splendido pomeriggio romano non era più riuscita a tagliare per prima il traguardo. Oggi la figlia di Ideale Luis ha sfruttato tutta l’abilità del suo interprete e ogni centimetro del percorso per tornare sul gradino più alto del podio, al termine di una edizione del Gran Premio Nello Bellei che è stata perfettamente all’altezza delle aspettative. L’Ippodromo SNAI Sesana ha accolto l’ultima classica della sua stagione ancora con una cornice di pubblico notevole, con i dodici trottatori di 4 anni chiamati al confronto sul doppio chilometro.
Viscarda Jet partiva nel ruolo di favorita dopo la strepitosa affermazione nella Finale del Campionato Femminile al Garigliano e ha corso cercando di onorare il pronostico, ma si è scontrata in avvio con la grande voglia di Enrico Bellei di correre da protagonista in una corsa per lui speciale: il figlio del vento è partito fortissimo dal largo della fila con Vertigo Spin cercando di saltare al via la rivale, che però ha tenuto botta e Bellei si è così dovuto adeguare all’esterno, accettando il ritmo della battistrada una volta vistosi respinto. Valchiria Op dall’ 1 intanto era riuscita a mantenere la scia di Viscarda Jet trascinandosi Very Joy, partito forte dalla seconda fila, mentre all’esterno in schiena a Vertigo Spin si sistemavano Vaprio e Venanzo Jet: quest’ultimo, sull’ulteriore rallentamento di ritmo, muoveva al largo e andava a portarsi ai fianchi della battistrada, che arrivava a completare un primo chilometro in 1.15.3. Ad un giro dal termine provava a smuovere le acque Vessillo As avanzando in terza ruota: il ritmo naturalmente aumentava, con Vertigo Spin che diceva basta sul penultimo rettilineo e con Viscarda Jet che teneva saldamente testa al pressing di Venanzo Jet e provava un ultimo allungo in retta.
La fatica però si faceva sentire sulle gambe della cavalla allenata da Paolo Romanelli e così all’interno spuntavano le sagome di Valchiria Op e di Very Joy, che passavano negli ultimi metri terminando quasi apparigliati sul palo. La femmina salvava un minimo vantaggio sul rivale, e regalava al suo allenatore Gocciadoro l’ennesimo successo della stagione. Very Joy ci ha provato correndo di fatto solo la retta, dimostrando comunque di valere la prima categoria. Media identica di 1.14 per entrambi, con Viscarda Jet terza su Venanzo Jet e su un Vessillo As tornato sui suoi migliori livelli.
La trasferta toscana di Antonio Di Nardo sarebbe diventata trionfale con il successo di Very Joy nel Gran Premio, ma può dirsi comunque ampiamente positiva: il giovane driver campano ha siglato un doppio in serata eguagliando il “padrone di casa” Enrico Bellei e dando ancora una volta sfoggio delle sue doti di freddezza e bravura. Facile, facilissimo il successo della favorita Varenna Fas nella prova di apertura, Premio Savant, un miglio riservato a femmine di 4 anni: la portacolori della scuderia Sa.Fra Fas in allenamento a Michele di Maro è andata in testa, ha potuto fare i proprio comodi sfruttando la giornata di scarsa vena della controfavorita Volta Do Mar e con una chiusa importante ha fatto passerella in retta, a media di 1.15.1. Vicky Bomber Treb ha difeso con i denti la posizione conquistata al via sfuggendo a Volartyl e a Volta Do Mar, poco incisiva nel percorso esterno.
Il secondo centro della serata è arrivato nel Premio Valpiana-Irma Ciacalli, il bellissimo handicap ad invito valido come Tris/Quartè/Quintè, con l’attesa Upper Dany, sempre per i colori della scuderia Sa.Fra Fas e il training di Michele Di Maro. Paco Nec ha provato la gara di testa opponendosi a Unique As, i due si sono dati battaglia e i primi 800 metri sono stati volati in 59 e spiccioli; Upper Dany, partita benissimo dal secondo nastro tanto da figurare in sesta posizione già sulla prima curva, è entrata in azione poco prima di metà gara e al km ha superato di forza il battistrada, controllando fino al mezzo giro finale e poi sfuggendo in retta ad un ottimo Poseidon Bar, mentre Reims dei Greppi ha vinto la volata per il terzo posto su Theodora Op e Shaghy.
Due vittorie, dicevamo, anche per Enrico Bellei, la prima delle quali con Agave Bargal nel Criterium Toscano: la portacolori della scuderia Bindi (training di Afrim Shmidra), dopo aver trottato in seconda corsia all’esterno in scia ad Ambra di Costa, ai 500 finali si è portata all’attacco della battistrada Alessandra Lux, che aveva provato ad addormentare il ritmo con un primo km in 1.21, e in retta ne ha vinto la resistenza imponendosi a media di 1.18.3. Al secondo posto è emersa l’appostata Alba dei Greppi sul debuttante Andre’ Shark Os, finito in spinta, e su Alessandra Lux in calo. L’attesa Amarena Jet aveva sbagliato sulla prima curva mentre cercava di difendere il comando, mentre Alcatraz Stecca non si è allineata.
Il secondo successo per il top driver toscano è arrivato nella prova di chiusura, Premio Amici di Nello, sui 1640 metri per cavalli di cat. D: implacabile con Umbral Ferm (ancora per il training di Afrim Shmidra) nel lanciarsi all’inseguimento della generosa Triska Cagemar, che aveva speso per conquistare il comando tentando l’allungo ai 350 finali, e batterla nelle ultime battute a media di 1.14. L’outsider Sassari ha vinto la volata per il terzo posto su Dream Magic Be, che aveva offerto la schiena al vincitore nel percorso esterno.
I gentleman sono stati protagonisti nel Premio Sem, una prova sui 1640 metri per cavalli di categoria F: Nando Fly Ic ha superato indenne la delicata fase iniziale, è sfilato al comando su Ulassai in 300 metri e ha potuto gestire il ritmo (km in 1.18) dandosela a gambe sull’ultima curva: in retta Ulassai ha lanciato l’attacco, i due sono terminati in linea sul palo ma il cavallo di Antonio Velotti guiato da Jessica Rosaspina (che ne è anche la proprietaria) ha salvato il classico “baffo”, a media di 1.15.6. Terzo posto per lo sfortunato Pattost, che sulla prima curva era incappato in una breve rottura perdendo metri probabilmente decisivi.
Sulla passerella del Premio Miss Montecatini è sfilata per prima Zefanina, training e guida di Orlando Orlandi: sfortunata l’ultima volta a Follonica, dove si era ritrovata senza spazio nel finale, la portacolori della scuderia Mi.Ma ha colto un bel lancio dalla seconda fila riuscendo a sistemarsi seconda in corda dietro Zaira Dvs, in retta ha spostato progressivamente a centro pista e con estrema facilità ha avuto ragione, a media di 1.15.8, di Zarita Gso, che dopo percorso esterno si era sbarazzata della deludente Zaira Dvs, battuta anche per il terzo posto da Zeudy Mask. Subito out allo stacco la favorita Zelda D’Ete.
Non ha invece tradito le attese il favoritissimo Zap di Girifalco nel Premio Memorial Fedi Piera: con Roberto Vecchione in sediolo per il training di Holger Ehlert, il portacolori del signor Girolamo Casella è risalito all’esterno in scia a Zante Laser, che si era gradualmente portato sulla battistrada Zahrah, ai 500 finali ha messo la freccia liquidando in poche battute i soggetti che lo precedevano e si è isolato in avanti dimostrando di parlare un’altra lingua: media di 1.13.7, ottenuta al minimo dei giri. Zante Laser ha avuto poco da opporre al favorito ma ha conquistato un buon secondo posto su Zoe Amg.