Si è chiusa la prima parte della stagione all’Ippodromo SNAI La Maura con un bilancio positivo sia in pista sia sugli spalti. Lo confermano i dati e gli accessi all’impianto del trotto milanese, con una prima parte di stagione positiva con l’acme nel Gran Premio Nazionale di Gruppo 1, svoltosi il 25 aprile e conferma come l’infrastruttura e l’organizzazione sia in grado di ospitare eventi ippici di elevato livello qualitativo. Infatti, durante la giornata della Liberazione, il movimento nazionale di raccolta scommesse è stato di circa 350.000 euro, e quello dell’Ippodromo SNAI La Maura di oltre 60.000 euro di cui a quota fissa circa di 25.000 euro, con circa 4.000 ingressi solo in quella giornata di corse. In pista ben 24 cavalli su 40 piazzati hanno migliorato il loro record cronometrico in carriera, oltre ai due record assoluti su pista italiana stabiliti: il primo con il tempo al chilometro di 1.13.6 quale migliore femmina di 3 anni sui 1.650 metri e l’altro di 1.11.5 quale miglior maschio di 4 anni sui 1.650 metri su pista italiana”.
Insomma c’è da esserne soddisfatti e così anche per i protagonisti in pista. Il Gran Premio Nazionale, infatti, ha portato alla ribalta Zaccaria Bar, portacolori della scuderia Incolinx dell’Ingegner Diego Romeo. Zaccaria, allenato da Erik Bondo e guidato nell’occasione da Federico Esposito, è un potente figlio di Ready Cash, lo stallone del momento insieme all’inossidabile Varenne, che ha corso finora dieci volte conquistando sei successi e, proprio nel Nazionale, si è consacrato dopo un inizio carriera tranquillo che aveva lasciato presagire un futuro roseo che però stentava un po’ a materializzarsi. La cronaca della corsa ha visto la delusione di tutti i favoriti mentre Zaccaria Bar, nonostante numero complesso in seconda fila, ha dettato la sua legge in 1.13.6 sui 2250 metri precedendo Zilath e Ze Doca.
Restando nello stesso convegno in cui spiccava il Nazionale si è disputato anche il Nazionale Filly, ovvero la prova in rosa dedicata alle sole femmine di tre anni, dominata da Ziva Ek, con la guida di Roberto Vecchione e il training di Alessandro Gocciadoro. Un successo netto nelle dimensioni, con un tempo di 1.13.6 dalla seconda fila utile per precedere nettamente le regolari Ziman e Zelda Zack. E proprio Alessandro Gocciadoro e Roberto Vecchione sono stati i numeri uno di questi primi mesi del 2018 a La Maura. Alessandro lo è da un paio d’anni in tutta Italia, vince a ripetizione e i suoi cavalli sono sempre presentati al top: lui e papà Enrico, insieme a tutto il loro team, hanno raggiunto uno standard di rendimento eccezionale. Roberto Vecchione è invece il catch per eccellenza, che a La Maura è sempre pronto a dare la zampata, sia guidando i cavalli di Holger Ehlert con il quale collabora ormai da una decina d’anni, sia improvvisando soggetti di altri allenatori.
Nel panorama gentlemen il top è sempre Marco Castaldo, anche se va sottolineato che quando Filippo Monti arriva alla Maura lo fa con una percentuale vittorie sempre molto elevata che ne conferma il ruolo di assoluto dominatore nazionale tra i gd. L’appuntamento per gli appassionati è per settembre, con la miglior pista d’Italia (parole di uno tra i più titolati driver italiani a fine convegno di venerdì 22 giugno), sperando che poi l’anno prossimo porti il rilancio tanto atteso della nostra Ippica. Nelle altre corse in calendario, facendo un bilancio più ampio ed esaustivo, si è riscontrato più gradimento rispetto allo stesso periodo nel 2017 da parte degli spettatori. Stesso gradimento anche per il “Progetto Scuola #scoprisansiro per i più piccoli“, un viaggio itinerante didattico e creativo tra gli impianti ippici di SNAI San Siro galoppo e La Maura trotto in cui gli alunni delle scuole elementari e medie di Milano hanno potuto conoscere da vicino la vita di un cavallo da corsa ed ammirare gli stessi nei box delle scuderie. Ma anche scoprire il fascino e l’atmosfera senza tempo dell’Ippodromo SNAI San Siro, perfetta rappresentazione dello stile Liberty dei primi del Novecento, unico impianto ippico dichiarato “patrimonio nazionale“ per la sua architettura, gli interni dei suoi locali e per il giardino botanico con ben 72 specie diverse di piante provenienti da tutto il mondo. In questa prima parte di stagione oltre 300 studenti in visita, un record se confrontato con il 2017 che la stessa cifra l’aveva realizzata in una stagione intera. L’Ippodromo SNAI La Maura, stando a quanto detto, si conferma pista di buon livello e struttura adeguata ad ogni esigenza extra ippica. Un messaggio beneaugurante per il prosieguo della stagione e per chi considera il trotto una vera passione sportiva.