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Il primo piano di Big City, con in sella Ondrej Velek, sul traguardo del Premio Corona Ferrea (Foto Den - Snaitech)
La “Corona” è di Big City
21 Marzo 2021

Domenica da San Siro con le prime prove della stagione dedicate agli ostacoli: su tutte chiaramente il Premio Corona Ferrea, la tradizionale prova sui 3200 metri per cavalli di 4 e 5 anni al debutto nella specialità, Recente acquisto inglese di Paolo Favero per i colori di Riccardo Belluco, Big City si è dimostrato un interessante prospetto per le siepi dominando nel finale la prova con piglio autorevole: con in sella Ondrej Velek, il figlio di Zoffany ha corso coperto in gruppo tenendo bene sul ritmo brillante imposto in avanti da Montalie de Cerisy: in curva Big City è passato secondo su Urban Hero e nell’ultimo tratto in piano ha dominato il rivale con uno scatto prepotente. Urban Hero si è così dovuto adeguare al secondo posto, mentre più indietro il battistrada Montale de Cerisy ha chiuso terzo: Overly Sweet ha avuto un’incertezza al penultimo ostacolo ed è rimasto quarto: l’attesa Norohna ha arrancato in coda faticando a tenere il contatto, come pure Vinci Per Noi.

Il trainer altoatesino era già andato a segno anche nel Premio Aurora, la vendere ben frequentata sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli anziani che ha aperto il pomeriggio: Chateaudemalmaison non si è risparmiato nel percorso d’avanguardia mettendo in difficoltà il favorito Morning Star che lo ha scortato per tutta la prima parte di gara, ma ha così prestato il fianco all’agguato di Aventus: il portacolori di Paolo Favero si è portato all’attacco del rivale sulla diagonale breve ed è passato in dirittura e, pur saltando non benissimo l’ultimo ostacolo si è mantenuto in vantaggio sino in fondo. Morning Star dopo il momento di crisi si è ripreso almeno in parte ed è tornato a far suo il terzo posto rimontando Menthol: mai nel vivo invece l’ospite Given Choice.

Dalle siepi allo steeple per il Premo Castellazzo, l’ascendente sui 3600 metri per cavalli anziani, e bel primo piano di Dorian Tango, passato deciso al comando a metà corsa e da lì inavvicinabile per i rivali: sul cavallo di Elia Tanghetti un Raffaele Romano ripresentatosi in gran forma per affrontare questa stagione che, come annunciato nell’intervista post-gara, sarà l’ultima da fantino della sua carriera. Personal Coach ha recuperato bene nel finale e in retta ha battuto Zinak per il secondo posto.

Un successo anche per la giubba di Christian Troger nel Premio Marco Rocca, la condizionata sui 3200 metri in siepi per i cavalli di 4 anni che possono gettare un occhio alla Corsa Siepi: ancora in evidenza Raffaele Romano, stavolta solo in veste di trainer, grazie alla vittoria di No Profit, con Gabriele Agus in sella, che dopo aver seguito da vicino il compagno di training Caballero Chopper, lo ha affiancato sulla curva finale ed è passata in retta finendo in bell’allungo. Promettente il debutto nella specialità di Ventura Bounty, finito bene al secondo posto, mentre Tancarville ha saltato male l’ultimo ostacolo perdendo lì le possibilità di un risultato.

Il programma in piano si è aperto con i velocisti anziani impegnati nel Premio Castelnuovo Bozzente, sui 1100 metri: un generosissimo Ipompieridiviggiu ha provato la corsa di avanguardia in barba alla resa di chili, ha ribattuto al pressing insistito di Al Berto Back ma proprio sul palo è stato stampato da Storm Part: con Ivan Rossi in sella in sostituzione dello sfortunato Nicola Pinna (disarcionato sabato al tondino e infortunatosi al gomito, auguri di pronta guarigione al jockey livornese), il cavallo di Nicolo’ Simondi ha piazzato la zampata ai 200 finali e sul palo ha “giustiziato” il rivale. Al Berto Back è stato in prima linea sin dalle fasi iniziali e ha chiuso terzo resistendo d Enigma Code, finito molto forte lungo lo steccato.

From last to first, come dicono gli inglesi: nel Premio Bareggio, l’handicap sui 1800 metri in pista media per cavalli anziani, dove Salsapoppy ha dimostrato di non essere soltanto un “sabbiarolo”. Ancora ultimo a inizio dirittura, il cavallo di Alessandra Tommasi montato da Federico Bossa è avanzato prepotente a centro pista passando di forza nel finale. Superato dal rivale ai 250 finali, Capitan Renaccio si è riavvicinato nelle ultime battute chiudendo ad una incollatura dal vincitore, con il battistrada Say You Do terzo e Mystic Knight quarto a ridosso.

Federico Bossa ha concesso l’immediato bis nel Premio Atena, l’handicap sui 1700 metri in pista grande riservato alle sole femmine anziane e valido come TQQ. Seconda dal via, Moorland Spirit, dopo essersi sbarazzata di Jeux de Prestige sembrava aver chiuso la partita, ma lo scatto di Jar Jar Binks è stato davvero notevole e l’allieva di Camilla Trapassi è riuscita ad acciuffare la rivale proprio in zona traguardo. Terzo posto per Miramar Air Base, mentre Oakvillle dalle retrovie è terminata in buon recupero al quarto posto davanti a Punta Ala, che non ha avuto percorso pulito in retta.