Sono oltre trenta le Lambretta che sfileranno all’Ippodromo SNAI Sesana nella serata di Sabato. Appuntamento dalle ore 19 (ingresso libero all’impianto del trotto) per un momento che riaccende ricordi dei più adulti, ma anche la curiosità dei più giovani. Il mito del design e della meccanica italiana mette il cavalletto ancora una volta, così come nel 2017, all’interno del gioiellino della Valdinievole durante il convegno di corse in cui spicca il Gran Premio Terme di Montecatini – Memorial Vivaldo Baldi. La storia nella storia, insomma, in cui ippica e lo scooter che contraddistingue il made in Italy hanno in comune la sella, le ruote e la velocità.
Dal dopoguerra (1947) in poi la Lambretta ha fatto tendenza sul mercato italiano e su quello mondiale, con stabilimenti anche in sud America (Argentina, Brasile, Cile), in India e nella vicina Spagna, per una espansione inarrestabile che dura nel tempo. E il Lambretta Club Toscana, che proprio l’anno scorso ha festeggiato vent’anni di vita (1997), continua a regalare emozioni con lo stesso impegno costruito da ammiratori ed appassionati che oggi vanta più di 120 soci sparsi in tutte le province della Toscana.
Capitanati dal presidente Fabio Fregonas e dal Alessio Aresco, la struttura vede anche Mauro Ferri in segreteria e l’ausilio dei consiglieri come Doriano Vellutini, Alessandro Bonuccelli, Davide Ricci e Valentino Camiscia oltre allo storico delegato ASI Claudio Lavelli. Inoltre il club è affiliato alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) con il delegato Leonardo Ferri e il prezioso aiuto di Vittorio Ferri, meccanico e restauratore Lambretta. Il Lambretta Club Toscana da anni si contraddistingue per i suoi raduni ed eventi lasciando ampi spazi alla beneficenza con la raccolta di fondi per l’UNICEF o per la donazione annuale all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, nonché la consegna dei doni natalizi all’Ospedale Pediatrico Apuano (OPA) di Massa con Babbo Natale in sella, ovviamente, alla storica Lambretta. (www.lambrettaclubtoscana.it)