Il primo convegno del 2016 all’ippodromo La Maura è caratterizzato da discretamente qualitative, con un centrale equilibrato, dedicato a buoni cavalli di quattro anni che si avvieranno, alla pari, tra i nastri: tutti e sei i partecipanti covano almeno una chance di successo, capeggiati tecnicamente da Showmar, Solar da Meda e Sheyla Ek. Niente male anche il miglio per i tre anni nel quale il potente ma non sempre disponibile Tedo Luis può essere il punto di riferimento nei confronti di Tammar Jet, potente e in progresso, Tramontana, veloce, e Tinto del Nord. Il resto del programma è omogeneo, fruibile e piacevole, per cui qualche ora alla Maura per la prima domenica dell’anno rappresenta una scelta plausibile per gli appassionati ippici milanesi.
Corsa nr. 1 – Premio Lurabo Blu – Reclamare, per indigeni di tre anni – Metri 1.650
Il 2016 inizia nel segno dei “neo” tre anni, con il potente ma alterno Ulissemar che dovrebbe riuscire a sfilare e di conseguenza dettare la sua legge a soggetti che non lo valgono, capeggiati dal veloce ma poco incisivo Ullder Nord Fro per proseguire con la regolare Urbanass e Ublu Sa.
Corsa nr. 2 – Premio Lancaster Om – Condizionata, per indigeni di quattro anni – Metri 1.650
Tedo Luis dopo il rientro va atteso in progresso, si tratta di soggetto molto dotato ma un po’ ardente, non sempre disponibile, insomma che va seguito sgambare, consci che facendo percorso netto sarà duro da battere. In realtà troverà un avversario molto tosto in Tammar Jet, che se la cava anche in costruzione, al contrario di Tramontana, velocista provetta che si giocherà molto nel lancio amando correre in testa o, ancor meglio, seconda sotto.
Corsa nr. 3 – Premio Surrogate – Reclamare, per cavalli di cinque anni e oltre – Metri 1.650
Paris Roc è la più forte, spinge la macchina e di conseguenza starà poi a Michela Racca scegliere se restare davanti o se mandare la scattante Rebecca Dany che le garantirebbe andatura, e questa seconda opzione potrebbe essere la più probabile. Pantic Slide Sm abbassa un filo il tiro e merita stima, Laerte di Cielo è in gran forma, Record Nord Fro al sei faticherà tatticamente.
Corsa nr. 4 – Premio Bastiera – Condizionata, per indigeni di tre anni – Metri 1.650
Uaseau Zl è piaciuto all’ultima, che sia un puledro dotato lo si pensa dal giorno della qualifica, questa sembra la sua corsa, quella nella quale togliersi la qualifica di maiden. La lesta Urrà Jet sarà un’avversaria da non sottovalutare, così come andrà considerato nel giusto modo il progressivo Urlo Spritz, da seguire nelle sgambature precorsa. Umimma parte forte e può riuscire a piazzarsi di posizione.
Corsa nr. 5 – Premio Keystone Anita – Corsa gentleman – Condizionata, per indigeni di quattro anni – Metri 1.650
Corsa per gentleman driver e cavalli di quattro anni, appena compiuti: proviamo a segnalare la chance di Topkapi, alterno ma velenoso se in giornata giusta essendo scattante dietro le ali dell’autostart. A seconda dello svolgimento possono correre con profitto T’Amo Roc, che ha qualche mezzo, Take on Me e Tristan di No. Attenzione anche a Tullia, per il qwuale sale dalla Campania Tarcisio Greco.
Corsa nr. 6 – Premio Anno Nuovo – Corsa con penalità per cavalli indigeni di cinque anni – Metri 1.650 con partenza tra i nastri
Showmar parte bene nei nastri e tutto sommato offre sempre la sua miglior linea; vero che forse non è nel suo momento di massima esplosività, però resta il cavallo da battere, sia che sfili, sia che debba correre allo speed. Questi sono gli schemi di Solar da Meda, che va quindi valutato nel giusto modo, preferendolo a Sheyla Ek, che non sempre riesce ad essere incisiva. Contano anche gli altri tre a seconda delle evenienze.
Corsa nr. 7 – Premio Ostentato – Categoria D-E, per cavalli indigeni di cinque anni e oltre – Metri 1.650
Match spaccato tra il veloce e sicuro leader Obelix Np ed il passista Solcio Zl, che ha ritrovato il giusto assetto ed è atteso ad un buon percorso, anche in caso dovesse girare di fuori. Orientor of Nando è al top e merita stima pur sapendo che affronta due avversari superiori, Pannonica paga i due recenti meritati successi con il numero esterno dovuto alla sua ascesa in categoria D, vita dura anche se non impossibile.