Pomeriggio di routine incentrato tecnicamente sul miglio per i più giovani. Scenderanno in pista alcuni prospetti interessanti come Uma Francis, che sta correndo bene fin da inizio carriera, Union Perfect, probabilmente la più qualitativa ma in errore due volte a fila dopo il debutto promettente e vincente, Unique Dream Bar, ancora verde ma in possesso di gamba importante, Urania degli Dei, da rivedere dopo la rottura nell’eliminatoria delle Aste Anact e Universo Domar, un intrigante figlio di mago d’Amore che ha iniziato la carriera dettando la sua legge. Nel resto del convegno merita menzione il miglio per discreti tre anni nel quale Tayler di Pippo dovrebbe imporsi in coast to coast, anche se non dovrà sottovalutare il potente Tamboss, e la maratona su tre nastri nella quale la progressiva Sahra Mask, ancora una volta interpretata da Roberto Vecchione, ha la possibilità di prendere in fretta la testa e agire a passo costante come gradisce, in modo da far sentire la risalita a Seppia e Sheyla Ek, ovvero le rivali dichiarate.
Corsa nr. 1 – Premio Festa Bigi- Invito, per indigeni di 4 anni e oltre – Metri 1650
Salvia non è dispiaciuta a Padova, va considerata la cavalla da battere per Rabat dei Greppi, che ha nella regolarità il suo punto di forza, e per l’inossidabile Geox, che tornando sulla breve potrebbe ritrovare la voglia per vincere e lottare anche se, lo ripetiamo per l’ennesima volta, meriterebbe maggior tranquillità agonistica.
Corsa nr. 2 – Premio Evita Broline – Reclamare Prof. e Allievi, per indigeni di 3 anni – Metri 1670
Titan Roc è un peperino però a percorso netto è il più forte, diciamo che adattandosi alla giravolta potrebbe sfilare e reggere fino alla fine. Rivale dichiarato Tamigi dei Greppi, ben guidato e regolare, oltre che forte del miglior numero. Triumph Baldini cercherà la corda, viatico obbligatorio per un buon piazzamento, Tamara del Rio continua a sbagliare.
Corsa nr. 3 – Premio Argo Ve – Invito, per indigeni di 3 anni – Metri 1650
Il migliore è senza dubbio Taylor di Pippo, che tra l’altro avrà il vantaggio di prendere in fretta il comando delle operazioni. Tamboss però è avversario tenace e grintoso, che sa girare di fuori e non gli permetterà di graduare sul percorso. Trofarello un altro che facendo il netto può dire la sua, mentre Tordo Jet alza il tiro dopo due facili assunti sotto categoria.
Corsa nr. 4 – Premio Handybus – Invito partenza nastri, per indigeni di 4 anni – Metri 2700-2740
Sahra Mask ha volato all’ultima a Roma, meno di due minuti con 44 scarsi per gli ultimi sei in spinta, la guida di Vecchione è massima garanzia per la giravolta, per cui l’idea è che scivoli al comando e distribuisca nel modo migliore. Non sarà facile per Seppia e Sheyla Ek recuperarle 40 metri, migliore forse la chance di Seveso, che potrebbe agire in scia a Sahra per provarci all’epilogo.
Corsa nr. 5 – Premio Murray Mir – Condizionata, per indigeni di 2 anni – Metri 1650
Uma Francis corre sempre bene, anche all’ultima è piaciuta parecchio pur perdendo a fil di palo dopo aver debellato le resistenze del battistrada. Sulla sua strada troverà la potente ma alterna Union Perfect, che facendo il netto sulla pista può correre intorno ai due minuti, l’altrettanto potente e bisbetica Unique Dream Bar, e anche Urania degli Dei, in errore al via settimana scorsa ma ottima vincitrice al debutto. Intriga anche Universo d’Amore, a segno al debutto.
Corsa nr. 6 – Premio Diamond Way – Condizionata, per indigeni di 3 anni – Metri 1650
Thor Gual settimana scorsa sulla pista ha vinto e convinto da leader, per cui ci riprova nella circostanza. Favorito evidente, che però dovrà fare attenzione a Trivi, che parte all’interno e potrebbe decidere di reggerlo per correre in avanti. Gli altri una categoria sotto, con Toga degli Ulivi che può essere preferita all’appostata Talea del Sauro, compagna di allenamento di Trivi, e Titanio Baldini.
Corsa nr. 7 – Premio Tarport Frenzy – Categoria, per indigeni di 4 anni e oltre – Metri 1650
Primula d’Esi non corre da tanto però in una F-G non può che avere l’onere della prima nomination. Discorso simile per Pontiac Turbo, che è rientrato in settembre a Torino. Main Event ha il numero per tentare lo sfondamento e poi decidere il da farsi. Possono piazzarsi anche Paris Giampè, prova di forma recente, e il lesto ma poco tenace Sunset Strip.