Serata dedicata all’Avis, l’Associazione Volontari Italiani del Sangue, quella di sabato al Sesana, a confermare l’attenzione che l’ippodromo di Montecatini da sempre riserva al volontariato e all’impegno nel sociale. C’è stato un momento di grande emozione visto che il centrale, il Premio Avis Comunale Pisa, era intitolato ad Alessia Franchini, il cui sorriso è sempre vivo nei ricordi di chi ha seguito le vicende ippiche degli ultimi anni attraverso i canali Tv dell’Unire e le varie produzioni di Teleippica. La prova vedeva in azione i puledri, sulla distanza del miglio e ha permesso ad Excalibur Play, alla terza uscita della carriera, di trovare il primo, meritato successo: con Edo Loccisano in sulky, il portacolori della No.Ma.Farm ha dettato legge dal primo all’ultimo metro, pigiando sull’acceleratore nei 600 finali per cogliere una affermazione netta nelle sue dimensioni, a media di 1.18.5 sui 1640 metri. Puledro dal trotto facile e già molto “professionale”, il figlio di Manofmanymissions potrà regalare altre soddisfazioni al suo team. Eolo Op è stato abile a sistemarsi alle spalle del vincitore al via e pur non riuscendo a tenerne la scia sull’ultima curva, è rimasto secondo, avvicinato da Elsa che è finita in spinta progredendo bene per corsie esterne nei 300 metri finali.
Protagonisti assoluti della serata sono stati Gennaro Casillo e Antonio Di Nardo, un team tra i più affermati del panorama nazionale ormai da diversi anni. Le capacità del trainer campano di allenare i cavalli e di trovare per ogni soggetto l’assetto migliore sono note a tutti, come pure le doti di guida di AdN, driver che non sbaglia praticamente niente e soprattutto concede poco o nulla ai rivali. La connection campana ha firmato addirittura una “manita” partendo subito bene con il successo di Charlotte Grif nel Premio Avis Buggiano, la prova sui 1640 metri per cavalli di 4 anni che ha aperto la riunione. La figlia di Manofmanymissions ha fatto progressi notevoli e ancora ne potrà fare, perché la meccanica è perfettibile, difatti in sgambatura aveva convinto poco tanto che le attenzioni del betting si sono spostate su Caspian Play Font e Cezanne Grif. In corsa invece è stata tutta un’altra storia: Charlotte Grif è andata davanti in 50 metri, ha chiuso un primo km in 1.17, poi ha acceso il turbo e con 600 finali in 42.8 non ha permesso ai rivali di avvicinarla, svettando netta a media di 1.14.2, con il suo driver attento soltanto ad assecondarla per evitare qualche “scherzetto”. Enrico Bellei è stato bravo e scaltro a cogliere una partenza lanciata con Camelot Bi mantenendo la scia della battistrada, posizione che ha difeso con i denti da Cezanne Grif, quest’ultimo invece aria in faccia per tutto il percorso e capace di lottare sino in fondo almeno per la migliore piazza: di più oggi non gli si poteva chiedere. E’ andata peggio a Caspian Play Font, che dalla seconda pariglia ha provato a muovere proprio quando il ritmo si è fatto incandescente, con il risultato di non guadagnare un metro e di doversi accontentare dell’ultimo compenso.
Subito il bis per la connection Casillo-Antonio Di Nardo nel Premio Avis Provinciale Pistoia grazie all’attesissimo Como El Viento: il portacolori del signor Giuseppe Lo Re è sfilato al comando in poco più di mezzo giro e non ha avuto problemi a onorare il ruolo di netto favorito trottando il doppio km in 1.16.6. Leader iniziale, Corto Maltese ha preferito non opporsi al rivale, per poi provarci nel finale, invano però, e così è arrivata l’ennesima piazza d’onore, la sesta nelle ultime sette uscite, mentre l’appuntamento con la prima vittoria della carriera è ancora rimandato. Cesara dei Colli ha approfittato dell’errore di Caesar a metà retta e di quello di Cloe’ Risaia Trgf a inizio dirittura per chiudere terza, a intervallo dai primi due.
Nell’intervista pre-corsa al Premio Avis Nazionale, Gennaro Casillo aveva professato grande fiducia sul conto di Dacia del Ronco: cavalla stimata, annunciata in grande progresso in lavoro dopo aver risolto qualche problema fisico che ne aveva frenato la maturazione. La portacolori della Hanta Yo ha ripagato in pieno le attese del suo preparatore e le attenzioni ricevute al betting; terza dal via, la figlia di Maharajah ha mosso ad un giro dalla fine, ha attaccato duramente la battistrada Daylight Men sul penultimo rettilineo passando già all’imbocco dell’ultima cruva e si è staccata imperiosa nel tratto finale: quarto successo della carriera e nuovo personale di 1.13.5 con i 600 conclusivi in 41.9 che danno la misura dei mezzi di questa cavalla, che possiamo dire pienamente ritrovata. Daylight Men ci ha provato al comando, probabilmente avrebbe perso anche il secondo posto se Dom Perignon non avesse sbagliato all’ingresso in retta e così ha salvato la miglior piazza da Dolly Effe.
Poker e pokerissimo per Casillo e AdN arrivavano nelle ultime due prove con altrettanti cavalli favoriti. Nel Premio Avis Montecatini, Memorial Fratelli Biagini, Damiso Sl centrava la prima vittoria della carriera: il portacolori della scuderia Trenta e Quaranta sfilava in testa dopo mezzo giro, allungava in progressione nei 600 finali e non si faceva avvicinare, chiudendo a media di 1.18.2 sui 2040 metri. Cara Stella provava a tenere la scia del battistrada e la miglior piazza ma nei metri finali era beffata da Dribbling Op, terzo dal via.
Quello offerto a Vortice d’Amore nel Premio Avis Regionale Toscana, la prova sul miglio per anziani di cat. E ridotta all’osso dopo i ritiri di Bono Jet e Tempesta Mark, era quasi un calcio di rigore: favorito “no betting” (1,16 la quota al Totalizzatore), il portacolori dell’Azienda Agricola Logan al comando si limitava a controllare l’avanzata di Zar dei Febi (tra l’altro riottoso prima dello stacco nell’avvicinarsi all’autostart e poi brevemente falloso dopo mezzo giro) allungando in progressione e arrivando senza problemi al traguardo, a media di 1.14.5. Zar dei Febi accusava la fatica e nel finale era rimontato per il secondo posto da Bella Stella.
Gentlemen protagonisti nel Premio Donatori di Sangue, una “reclamare” sui 1640 metri per cavalli anziani: Vento del Pino faceva valere il buon momento di forma e, ben interpretato da Stefano Paladini, dopo aver girato all’esterno del Bladerunner Font proponeva le battute migliori e svettava a media di 1.17.4. Il rivale aveva provato a risparmiare il massimo possibile lungo il percorso ma in retta pagava probabilmente i tre mesi di inattività e subiva l’affondo del vincitore salvando comunque il secondo posto. terzo l’appostato Zelk Olm.