Primo convegno dell’anno a La Maura: la corsa più ricca del pomeriggio è il Premio Epifania che vedrà a confronto i neo 4 anni in una prova ad handicap. La superiorità di Universo d’Amore, soggetto che ha militato in prima categoria, è bilanciata dalla doppia penalità, ma il facoltoso cavallo allenato da Mauro Baroncini potrebbe trovare un alleato prezioso nel campo ridotto. Ulma si avvierà al nastro intermedio e potrebbe anticipare le mosse del rivale, allo start non si faranno pregare per tentare la fuga e accaparrarsi la ricca moneta. A dare il via al 2017 saranno i neo tre anni: Virginia Zack ha vinto in bello stile ad Albenga e tenterà il bis, Victoria Best è reduce da un buon secondo posto a Padova alle spalle di un coetaneo che ha corso bene anche a Milano in valida compagnia, ma la performance risale a novembre e da allora non ha più corso: Veruska Bar non è dispiaciuta nel suo debutto torinese, Veltro del Sauro è presentato da un trainer molto abile con i puledri.
Due le prove riservate ai gentleman: nel Premio Jessie Turner Matteo Zaccherini proverà a onorare lo “scudetto” appena vinto con Ulk delle Selve, soggetto che conosce alla perfezione e che resta su quattro vittorie di fila (le ultime tre proprio con il bravo gentleman emiliano), ma dovrà guardarsi da Ula Pal Ferm, che sulla pista ha già vinto in 1.1.14.1. Il Premio Galantine è una bella prova ad handicap per cavalli di cat. B/C/D/F divisi su tre nastri, con lo start ai 1.650 metri: tra gli avvantaggiati in evidenza per la posizione Shaft Cam, velocissima tra i nastri e ben guidata da Marco Castaldo, e Psiche Roc (in coppia con Filippo Rocca) per la qualità: il doppiamente penalizzato Rocciamelone ha vinto una “maratonina”, qui dovrà affrettare i tempi della risalita ma resta pienamente in corsa, come anche Tchin Tchin, unico soggetto al nastro intermedio, che sa girare di fuori senza problemi ma che spesso in passato ha dimomostrato di non gradire le partenze da fermo.
Corsa nr. 1 – Premio Lestie Hanover – Metri 1.650
Il nuovo anno della Maura si apre con una manche per neo tre anni nella quale Virginia Zack potrebbe essere la prima vincitrice del 2017 anche se la lesta Veruska Bar, non male a Torino, sarà rivale da prendere con le molle. Occhio anche a Victoria Best, da seguire nei preliminari ma valida a Padova quando ha fatto il netto. Veltro del Sauro gode della fiducia di Mauro Baroncini, per cui… attenzione!
Corsa nr. 2 – Premio Jessie Turner – Gentlemen – Metri 1.650
Prima per i gd della stagione, con Ula Pal Ferm che è la più forte anche se ha contro il numero esterno e dovrà dimostrare di fare il netto dopo un paio di rotture. Ulk delle Selve ne ha vinte quattro di fila e si presenterà quanto mai agguerrito. Une di Nando dà sempre la sua linea, è in corsa per vincere, specie se restasse davanti. Unica Ross è più una piazzata che una vincente, Ungaro d’Esi rientra, non sarà al top ma come mezzi non è inferiore a nessuno.
Corsa nr. 3 – Premio Mitzi Hanover – Cat. F – Metri 1.650
Picone dopo il rientro ha vinto e convinto in meno di 1.58 per cui, nonostante l’otto, pare un favorito obbligatorio anche se dovrà fare molta attenzione al redivivo Mirror Grif, non male ad Albenga nel percorso scoperto e qui forse in grado di sfondare. Principe di Fuoco in effetti spinge la macchina ma spesso manda via, nel caso sarebbe il classico piazzato di ferro. Mercurio Spin dovrà costruire, Today Winner Font manca di incisività.
Corsa nr. 4 – Premio Epifania – Nastri Metri 1.650/1.670/1.690
Dopo la sfortunata parentesi francese, Universo d’Amore trova un miglio da meno 40 molto tosto ma che grazie al campo succinto potrebbe permettergli comunque di essere primattore. Gli preferiamo però la potente Ulma, che lo anticiperà sul percorso con tutti i vantaggi tattici del caso. Allo start l’ospite campano Unicum Rl potrebbe anche risultare velenoso. Occhio alla dotata ma troppo spesso fallosa Uranie Kyu Bar. Uptown Kronos avrebbe le potenzialità ma è fragile di meccanica.
Corsa nr. 5 – Premio Zelda – Metri 1.650
Pochi riferimenti. Virgola Ido al debutto ad Albenga ha rotto all’ingresso in retta quando si accingeva ad attaccare la vincitrice, ha fatto vedere di partire forte, può essere un’idea. Così come lo è Vicky Roc, pure lei fallosa ai 300 finali l’ultima volta mentre sembrava aver parecchio da dire. Veleno d’Amore debutta con la griffe Baroncini, Vortice Rl con quella dei Dell’Annunziata. Ovviamente decisive le sgambature.
Corsa nr. 6 – Premio Dolly Clark – Metri 1.650
Dollar du Noyer ha vinto alla grande l’ultima volta tra terze e seconde ruote, partendo con maggior sollecitudine rispetto a quel giorno sarebbe un favorito evidente. Il rivale dichiarato infatti parte all’undici, ci riferiamo a Uranium Fi, che comunque merita massimo credito. Unoicsdue Gnafà non ha schema ma potenzialmente ci sta, le due di Rantanen sono entrambe veloci, con Ungheria forse anteponibile a Ursula. Uplitfer fino ad oggi ha reso meno del previsto.
Corsa nr. 7 – Premio Galantine – Cat. B/C/D/F Gentl. Nastri – Metri 1.650/1.670/1.690
Shaft Cam coi nastri è una saetta, l’idea è che vada davanti per restarci, la chance è corposa. Psiche Roc invece nella giravolta va verificata ma ha dalla sua la categoria. Tosca Effe è messa bene, regolare, in forma, insomma ha tutto per emergere. Tchin Tchin e Rocciamelone trovano penalità (il primo 20, l’altro addirittura 40) che creerà loro problemi. Occhio a Main Event se trovasse subito posizione e anche a Ranuncolo Jet, che prima o poi si ritroverà.
Corsa nr. 8 – Premio Solola – Cat. G – Metri 1.650
Sherwood Bi corre contro se stesso, non è soggetto lineare ma ha in mano un paio di categorie. Rustica Jet ha avuto un 2016 drammatico dopo un 2015 eccezionale, vedremo cosa combinerà quest’anno. Sirio di Alba è lesto e in corsa per una piazza, Salomone dopo il rientro col nuovo training va atteso in progresso, peccato per la posizione terrific, Riadel Gv col nove è sacrificato, Tesla può piazzarsi corda corda, Otis di Pippo e Saretta Sem per la quota.