Una giornata tipicamente autunnale ha fatto da cornice al convegno infrasettimanale di San Siro. Al centro della riunione il Premio Vergiate, una condizionata sui 1400 metri in pista dritta per i 2 anni dove il ritiro di Urus sembrava lasciare campo libero a Security Reason, reduce dal tentativo in chiaroscuro nel Premio delle Aste. Il portacolori della Scuderia New Age non ha tradito le attese bissando la vittoria ottenuta al debutto a Capannelle: stavolta il figlio di Canford Cliffs è stato impiegato di rimessa, sistemandosi in ultima posizione nel gruppetto che ha galoppato discosto dallo steccato (mentre Ferro e Foco comandava le operazione più all’interno): a metà percorso Fabio Branca ha progressivamente spostato verso l’interno l’allievo di Alduino e Stefano Botti che appena messosi sulle gambe ha raggiunto e superato in poche battute il battistrada e ha prodotto l’allungo ai 350 finali trascinandosi Miramar Air Base e Agiato. Security Reason ha tenuto in rispetto sino in fondo i rivali, terminati nell’ordine alle piazze, mentre gli altri due sono arrivati staccati. La vittoria rilancia l’alfiere della famiglia Villa, tra l’altro su un terreno che non dovrebbe essere il suo preferito (“si arrangia” secondo quanto dichiarato dal suo jockey).
La scuderia di Bruno Grizzetti è in grande ordine e in questa prima parte di stagione sta raccogliendo lusinghieri risultati: oggi il trainer varesino ha portato sul gradino più alto del podio ben tre suoi allievi. Primo centro in apertura nel Premio Museo del 900, la maiden sui 1000 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni, dove Travelling Well ha dimostrato di andare a nozze sul terreno faticoso e sulla distanza minima: costantemente in prima linea, il portacolori della Razza Montalbano con Silvano Mulas in sella ha allungato in progressione ai 400 finali lungo lo steccato e ha staccato i rivali: ha provato a seguirlo la sola Polar Billy, che ha concluso al secondo posto, mentre il veloce Uncle Wood è calato nei 200 finali e nelle ultime battute è stato superato per il terzo posto da Sentiero Lucente, che ha rimediato ad una partenza non troppo brillante.
Il trainer varesino ha poi colpito duro con Souvlaki nel Premio Alberto e Alfonso Litta Modignani, tradizionale handicap per cavalieri e amazzoni sui 2000 metri in pista grande: montata con decisione da Virginia Tavazzani, la 3 anni è andata subito a comandare le operazioni e in retta si è distesa benissimo sul terreno staccando progressivamente i rivali. Decisiva si è rivelata la scelta di spostare a centro pista in retta: nella striscia centrare hanno galoppato infatti anche Van Winkle e Jac du Lak che, seppure senza riuscire a tenere il contatto con la vincitrice, sono emersi alle piazze, e pure Amelin, quarto nonostante la sua interprete fosse rimasta staffata da inizio dirittura.
Nel Premio Carlo Bascape’, l’handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni e oltre, la Grizzetti Galoppo ha centrato il tris emergendo anche in veste di proprietario con Cracking Art (bis per Silvano Mulas), alla seconda vittoria nelle ultime tre uscite: il figlio di Dutch Art è avanzato a centro pista staccandosi in lotta ai 250 finali con Second Nature per prendere la meglio e precedere il rivale di 3/4 di lunghezza; Gordon Gekko è rimasto al traino dei due e ha concluso al terzo posto, mentre più indietro Harlem Shake in rimonta ha risolto la volata per il quarto posto.
L’arrivo del freddo ha rigenerato Stundaiu, che come dichiarato nel dopocorsa dal suo interprete Luca Maniezzi, è soggetto che soffre particolarmente il caldo: nella quarta eliminatoria del Trofeo Leonardo Mile, il portacolori del signor Massimo Soldati allenato da Marco Gonnelli ha fatto la voce grossa piazzando la sua proverbiale progressione per svettare chiaramente nell’ultimo furlong. Storm Shelter è sbucato dal gruppo emergendo al secondo posto su un generoso battistrada Mernicco, ancora in quota nonostante i chili e i ripetuti attacchi ricevuti durante il percorso. Buona prova anche da parte di I Believe In You, quarto dopo percorso dispendioso.
Quick-double per la connection Gonnelli-Maniezzi nel Premio Pirellone, l’handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 2 anni: Heartofthesea ha seguito in coda al gruppo avanzando tra i cavalli in retta e aggredendo Crooked Face, che era passato ai 300 finali; il portacolori del Gonnelli Team ha fatto valere migliori argomenti centrando così la prima vittoria della carriera, mentre più indietro Airsive ha vinto la lotta per il terzo posto su Chat Noir.