Bel sabato di corse da San Siro, alla vigilia del convegno imperniato sul Premio Ambrosiano, la prima pattern della stagione in piano. La pioggia, quasi totalmente assente in questi primi mesi e spesso invocata per dare un pò di “respiro” alla pista, stavolta è caduta via via sempre più copiosa, rendendo il terreno per specialisti soprattutto nelle ultime prove del pomeriggio.
Da vedere c’erano soprattutto il Lampugnano e il Poncia, le due tradizionali prove per i debuttanti di 2 anni sui 1000 metri in pista dritta. Tra i maschi nel Lampugnano, primo piano di Dandy Dei Grif, un figlio di Sakhee’s Secret e Fortaleza che veste la giubba della First Racing: il cavallo allenato da Antonio Marcialis e oggi montato da Alberto Sanna non è stato brillantissimo nelle prime fasi, ha avuto un momento di “sbandamento” dopo 400 metri perdendo qualche lunghezza dal gruppo, ma ha saputo riorganizzarsi ed è tornato forte al largo di tutti sorvolando nei 100 finali Holy Lands, che era passato in vantaggio ai 400 finali. Terzo a contatto ha chiuso Kentucky Tango, un pò incerto al via ma subito rimesso in gruppo e tenace sino in fondo.
L’impressione migliore l’ha però destata Listening tra le femmine nel Poncia (una prova che lo scorso anno aveva visto ai primi due posti due cavalle del calibro di Aria Importante e Wakanaka…). Da Desert Prince e Backstage Gossip, la portacolori di Roberto Milani allenata da Luciano Vitabile e montata da Silvano Mulas è stata veloce all’apertura delle gabbie, ha conquistato testa e steccato ma soprattuto è piaciuta nell’allungo perentorio con cui ha lasciato sul posto Sofy Bell e Dafne dei Grif nei 300 finali, vincendo ufficialmente di 8 lunghezze ma terminando praticamente rallentata e facendo registrare un tempo di quasi un 1 secondo migliore di quello dei maschi (1.00.6 contro 1.01.4). Più indietro, Sofy Bell ha respinto di misura per il secondo posto Dafne dei Grif: Sopran Ashley è partita male e non è mai stata capace di recuperare.
Da registrare poi il bel triplo firmato nel pomeriggio da uno scatenato Mariolino Sanna: il jockey sardo ha messo il suo sigillo sulle due prove del Circuito San Siro e ancora sull’handicap di chiusura che era valido come Tris/Quartè/Quintè. Facilissimo l’assunto di Raysmarina nella seconda Eliminatoria del San Siro Classic. La cavalla di Domenico Ginosa restava su una prestazione molto brillante e un pizzico sfortunata: a suo agio sul terreno, è stata tenuta coperta dal suo interprete sino ai 300 finali, ma quando ha spostato ha letteralmente “sverniciato” i rivali con un allungo poderoso. Katsumoto non ha corso da leader ma ha agito sulle prime posizioni, ha provato a muovere in retta ma la vincitrice ha mostrato altro passo e alla fine il cavallo di Giulia Torsiello è stato superato anche per il secondo posto da Van Winkle, autore di gran finale dalle retrovie.
Palpinante e combattutissima la retta della seconda eliminatoria del San Siro Mile, con il battistrada Helegant Man arroccato sullo steccato esterno che ha provato una strenua difesa dai rivali per tutta la dirittura: quando sembrava essere riuscito a portare a casa una stoica vittoria, ecco che proprio in zona traguardo è arrivata la zampata di Creek Island, sul quale Mariolino Sanna ha fatto il “diavolo a quattro”: in difficoltà nella veloce fase iniziale, il cavallo di Pierluigi Giannotti ha recuperato gradualmente in retta e poi ha piazzato lo scatto risolutore nei 100 finali, stampando il battistrada proprio sul filo di lana. Gipsy Queen ha chiuso al terzo posto su I Believe In You.
I 1400 metri in pista dritta di San Siro, è risaputo, sono uno dei “terreni di caccia” preferiti da Marco Gasparini. Nel Premio Po, tradizionale handicap per cavalli anziani valido come TQQ del giorno è arrivato il successo di Ovvio: il portacolori di Francesca Turri ha mosso ai 400 finali sulle tracce del battistrada Niagara Mouse e lo ha sorvolato facilmente nell’ultimo furlong, regalando così il secondo successo del pomeriggio al suo allenatore e il “triplete” al suo interprete. Per il secondo posto, The Full Swipe con bel finale ha battuto sul filo di lana Niagara Mouse, battistrada dal via, mentre Storm Park e Mister Buzzword hanno completato la combinazione del Quinte’.
A conferma della tesi esposta in precedenza, c’era stato il successo di Allocco nel Premio Degli Amatori, la prova per cavalieri e amazzoni sui 1400 metri in pista dritta: ancora maiden dopo 11 corse, il figlio di Hallowed Crown era piaciuto all’ultima uscita, con in sella Lorenzo Lazzeri ha confermato l’attitudine al particolare percorso disponendo con estrema facilità dei rivali con un allungo autorevole nei 400 finali. In prima linea sin dal via, Nerone non è riuscito a replicare all’accelerazione del rivale ma è emerso secondo, mentre invece Corruption è calato nei metri finali ed è stato acciuffato in zona traguardo da Brillante Blu per il terzo posto.
Con il più classico dei “contropiede”, Salvatore Sulas e Fra Drago hanno messo nel sacco i rivali nel Premio Grignone, l’handicap di minima sui 2500 metri in pista circolare per cavalli anziani: quarto dal via, il cavallo di Alberto Morazzoni ha mosso sulla curva finale lanciandosi sulle tracce della fuggitiva Occidentalis Karma, l’ha superata a inizio dirittura e ha allungato senza cedimenti, mai avvicinato dai rivali. Alle sue spalle, la lotta per il secondo posto ha visto terminare vicini, nell’ordine, i due compagni di training Secret Mountain e Blumont, con Sfursatt quarto a ridosso.