Interessante convegno infrasettimanale all’Ippodromo Snai San Siro che inizia dalle ore 15:25 (ingresso gratuito dalle ore 12) con sei prove in programma. Ma andiamo per ordine.

PRIMA CORSA – PREMIO MUSEO DEL 900

Tanto spazio per i 2 anni, che non a caso aprono le danze con la maiden per quelli veloci sulla distanza minima. Piace UNCLE WOOD, che forse avrebbe gradito un furlong in più ma che finora è stato quello che ha fatto vedere le cose migliori e con la sua ultima linea particolarmente valida. I pericoli non mancheranno però, con Kiwyf che si rivede all’opera dopo una primavera positiva, Opaline Dusk che ha corso molto bene sia pur a reclamare e con Polar Billy autrice di un esordio ampiamente incoraggiante. Occhio al betting per gli inediti.

SECONDA CORSA – PREMIO VERGIATE

Resta in azione la generazione più giovane con il Vergiate, tradizionale condizionata sui duri 1.400 metri in dirittura che potrebbe essere un’ambiziosa tappa intermedia verso il Chiusura. Bel contesto, con elementi certamente promettenti al via capeggiati alle vigilia da URUS, che ha sempre marcato un passo avanti rispetto alla sua precedente prestazione e che nella sua vittoriosa maiden ha molto convinto. Security Reason è parso ancora un po’ verde nel Premio delle Aste ma ha fatto vedere delle ottime potenzialità, esattamente come Agiato, che però forse è quello che deve crescere di più per quello che si è visto finora. Mystic Knight dal canto suo può venire avanti impegnato su tracciato più selettivo.

TERZA CORSA – PREMIO ALBERTO E ALFONSO LITTA MODIGNANI

Tocca alle amazzoni e ai cavalieri per l’handicap sul doppio chilometro di pista grande intitolato ad Albero e Alfonso Litta Modignani. Forma dignitosa per buona parte del gruppo, inoltre omogeneo come categoria, il che rende molto aperta la situazione, con una lieve preferenza per MIKAMINE, sempre molto disponibile, versatile e molto a suo su un eventuale terreno allentato. Mission Of Peace si può considerare come il capofila dell’opposizione, che però pare ben nutrita con i vari Tuxen, Ficus Jode, Val Vinkle, senza dimenticare Redinger, che non corre da quattro mesi e che rappresenta la classica mina vagante.

QUARTA CORSA – PREMIO CARLO BASCAPE’

Tutto da vedere questo handicap di categoria più che buona per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri. Corsa durissima, con i vari protagonisti che hanno incrociato più volte le armi tra loro, con esiti talmente livellati dal mettere completamente tutto in discussione ancora una volta, ma con GORDON GEKKO che riesce a guadagnarsi una leggerissima preferenza sia per il momento di forma super suo e del training, sia per il terreno faticoso che per lui è l’ideale. Impossibile sperare Giocoforza e Cracking Art, ma anche Thousands Grands sul riferimento del Santiago Soto Sprint, con il vecchio Harlem Shake che è sempre lì e con il velenosissimo Quiet Grey che potrebbe addirittura sparigliare le carte se si adattasse alla specialità.

QUINTA CORSA – PREMIO TROFEO LEONARDO MILE 4^ ELIMINATORIA

Questa è l’ultima eliminatoria di Milano per il circuito Leonardo Mile, ovviamente sui 1.600 metri di pista media, aperta a tutti. Fine Dream sono già due volte che bussa alla porta e logicamente si pone in prima linea, ma ancor più di lei stuzzica HELEGANT MAN, che abbassa il tiro rispetto alle frequentazioni estive, tornando in una categoria dove aveva vinto bene a metà giugno. Accidental Love è un’altra che scende un po’ di livello con una forma buona ma mettere sul piatto, esattamente come Surf Rosa e Ida Chicken, pure loro in un un buon momento.

SESTA CORSA – PREMIO PIRELLONE

Il mercoledì all’Ippodromo Snai San Siro si chiude come aveva cominciato, ovvero con i puledri di 2 anni, che hanno a disposizione una nursery sul miglio di pista media di discreto livello. Inutile ricordare che, essendo i primi handicap per i giovanissimi, bisogna che pesi e forme trovino un primo assestamento, ma LEMHI PASS ha già suggerito con una certa precisione di essere un prospetto perfetto per questo tipo di corse e si guadagna la nomination vedendo anche la forma con cui si presenta all’appuntamento. Rosetta O’Hara è la rivale dichiarata sulle ali della sua recente piazza d’onore, e attenzione anche ad Undomiel, che pare bel situata nella scala dei pesi.