Quattordici trottatori con iniziale del nome lettera “T” in pista per le prove di qualifica, di cui otto hanno superato il test: Tenerife, f b da Exploit Caf e Lerici, 1.18.4; Take Me Home, m b da Lets Go e Majestic Angel, 1.18.5; Texas Gi, f b da Algiers Hall e Manhattan Gi, 1.19.3; Tobago As, f b da Broadway Hall e Jade’s Tiara, 1.20.1; Tiffany Luis, f b da Abano As e Ismara Luis, 1.20.5; Tatra dei Greppi, f s da Cherokee Chief e Mavi dei Greppi, 1.20.6; Tatanka As, m b da Nad Al Sheba e Enghien As, 1.21.5; Tornado Varnado Op, m b da Cherokee Chief e Unilia As, 1.21.5.

   In apertura protagonisti i gentlemen e volata di testa vincente di Rugby dei Greppi con Daniele Orsini, in testa in meno di cento metri e imprendibile fino all’epilogo in un tondo 1.16 sulla sempre preziosissima Rina dei Colli, progredita per varchi e poi in open stretch, e su un valido Radar, mentre si è adoperato per corsie esterne Romeo da Pisa, costretto in terza negli ultimi 600 metri.

   Subito dopo, reduce da un sesto posto al debutto, Talpa Jet ha fatto centro con Erik Bondo venendo a capo in retta, in 1.18.8, del battistrada Ti Amo Petit, poi battuto anche da Temptation Lux in open stretch e dal sempre più concreto Toy di Poggio a centro pista. Alla terza protagonisti i tre anni e ritorno alla vittoria di Shmidra’ che, sfilato dopo un km in 1.17.8 sull’esausta Shiraz dei Greppi (primi 600 in 45 per contenere Salangana Jet), ha poi reagito fino all’epilogo a tutti i tentativi di una ritrovata Sharon Way Ron, entrambi sul filo in 1.16.8. Due decimi in più per Schumacher, terzo in 1.17 su Sognami e Salangana.

   Inatteso ma decisamente bello il successo alla quarta di Remember Me Sm che, raggiunto dopo 600 il compagno di training Ryu della Luna, questi al comando dopo 150 sfilando su Rosaspina Holz di galoppo, ha poi accompagnato il leader fino al km in 1.17.8 e poi i due se la sono giocata nella volata finale, con Remember e Alessandro Muretti prevalenti nel finale in 1.15.6 con chiusa in 44.2. Terzo a contatto Re Robintor. Da leader si è poi imposta Scarpena Jet con Salvatore Mattera jr: in errore in partenza Smart, Strillozzo Jet e Soleado, la femmina ha preso di pacca l’iniziativa ed ha poi fatto tutto con estrema facilità chiudendo in 1.16.2 con primo km in 1.19.1 e chiusa in 43.8. Bene al secondo Spirit Roby, sempre al traino, su un maiuscolo Strillozzo. Nella F/G sulla distanza e a inseguimento, il fuggitivo Palmares è entrato in crisi nel finale rimontato di dentro e di fuori dai rivali, tra i quali l’ha spuntata in open stretch Okkuba Bd con Taldaoui El Mouloudi, prevalente nel tratto ultimo su Milton Dante, iniziale leader e poi sfilato dopo 300 da Palmares, e sul penalizzato Oliver.

   Reduce da un paio di brillantissime prestazioni, Open ha finalmente trovato l’occasione per vincere nel premio Liparitano: in sulky Giuseppe Lombardo jr, l’allieva di Erik Bondo (doppio da trainer per lui) è sfilata dopo 600 su Pin Speed Gad Sm, ed ha poi gestito agevolmente fino in fondo in 1.16.5 con chiusa in 42.6 sulla stessa Pin Speed che, lungo la corda, ha contenuto in strettissima foto una eroica Niagara Lux, che si è fatta tutto l’ultimo km al largo. Quarto, dopo aver seguito all’esterno Niagara, ha chiuso Levriero Rivarco. A fine giornata, dopo tanti piazzamenti, è arrivata anche la tanto sospirata vittoria per Wim Paal che, in coppia con One Photo, ha rilevato al comando dopo 300 Noodles Bieffe e a quel punto non c’è più stato niente da fare per nessuno, con l’allievo di Holger Ehlert che ha chiuso i due giri in un tondo 1.16.