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Montecatini: il Memorial Arrigo Beltrami va a Rabat dei Greppi
7 Settembre 2014

Prima di cominciare il convegno, una gran bella prova di qualifica ha visto protagonista Tecla del Ronco, una femmina della scuderia Zio Piero allenata da Gennaro Casillo e mezza sorella di Saba del Ronco che, in percorso di testa, ha coperto i due giri in 1.17.2 con 44.2 per gli ultimi 600. Più indietro, si è qualificata anche Toshiba As, in 1.20.8.

Ancora Gennaro Casillo protagonista in apertura con la veloce Sogno di Venere che, da netta favorita, si è imposta guidando dal via in un tondo 1.18 con lancio in 14.9, primo miglio in 2.07.9 e chiusa in 29.2, con arrivo in 14.3. Ottima anche Scarpena Jet, seconda dopo percorso d'attacco, positivo Stevemcqueen Treb, mentre, danneggiato da Sogno (5 giornate a Casillo con multa a favore della Roberto) ha rotto dopo 200 Sbirulino Grad, quando era in lotta con Stevemcqueen e Sogno per il comando.

Subito dopo gran bel primo piano di Timone Ek con Beppe Tutino, un miglio trottato al comando dal figlio di Mr Vic in 1.17.6 con chiusa in 45.1, che gli ha permesso di vincere per isolamento su Torres dei Greppi che, di spunto, si è liberato del gruppo e sul filo si è salvato dal serrate di Toy di Poggio, i due in un identico 1.19.1. Male, invece, Toulouse Om, che ha provato al largo dopo 500 ma, sull'allungo del leader di fronte, è andata in crisi finendo non piazzata. Alla terza ha vinto ancora Shaghy che, a segno al giovedì togliendosi la qualifica di maiden, ha concesso subito il bis dominando da leader, con Alessandro Baldi, in 1.16.7 con primo km in 1.18.6 (sfilando dopo 300 su Satoshi Horse) e chiusa in 45.2. Seconda la positiva Suspicious Mind, che ha battuto nel finale Satoshi e Spirit, tutti nel classico fazzoletto.

Coast to coast vincente anche alla quarta, dove ha vinto il controfavorito Lazlo con Alessandro D'Ettoris, subito leader e poi imprendibile fino all'epilogo in un ottimo 1.14.8, misura che ha reso improbo il compito del favoritissimo Orion Tav, costretto sempre al largo e ancora terzo in 1.15.4, rimontato lungo la corda nel finale da Marco Egral.

Si è così giunti alla Tris, il Memorial Amerigo Beltrami, un miglio per quattro anni nel quale l'ha spuntata Rabat dei Greppi che, reduce da un periodo sfortunato, nel quale aveva però dimostrato condizione più che valida, grazie ad una perfetta interpretazione di Sandro Capenti è riuscito a centrare il bersaglio grosso: in seconda pariglia dietro a Rondinella Cla dopo aver colto un lancio perfetto, Rabat è rimasto lì fino ai 500 quando, in terza è scattato Real Thing con in quarta Ryu della Luna. Così, in poche battute, Rabat ha aggirato Rondinella ed ha puntato sul leader Riomurtas, lo ha impegnato lungo la piegata finale ed in retta è passato contenendo il forte finish esterno di Ryu della Luna in 1.15.2 e al termine di 600 ufficiali in 44.7. Un decimo in più per Ryu, che ha preceduto l'ottimo Riomurtas e il sempre positivo Real Thing, con il Quinté completato da Reebok Allez, che ha preceduto Roger Op, questi progredito per le vie brevi e poi in open stretch. Hanno rotto subito Ragia Jw e Ready Wind, mentre si è esaurito per terze ruote Ruben Grif.

Se Rabat dei Greppi era maiden nel periodo ed è riuscito a tornare a vincere dopo un bel po' di tempo, Rina dei Colli non aveva mai colto in carriera un traguardo pieno e lo ha fatto alla sesta, nel premio Amici di Ghigo con Felice Facci, da leader in 1.17.7 sulla novità Ritualess e su Roissy dei Greppi. Gentlemen protagonisti alla settima, il premio Ghigo, e facile assunto di Navaya de Gloria che, in testa alla girata, ha gestito con Sandro Gori chiudendo il primo km in 1.21.3 e sfoderandone poi un secondo in 1.15.3 con arrivo in 44.2. Omagis Epi, sempre al traino, è finito buon secondo sul coraggioso Perdasdefogu e sull'agile Pleasant Jolly.

A fine serata un altro percorso di testa vincente e questa volta è toccato a Poker Op che, subito leader, si è imposto in un iper tattico 1.19.5 su Piovrasan e Pon Pon Pride.