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Foto d'archivio - Corsa al trotto a Montecatini Terme (Foto Rosellini - Soc. Trenno Srl)
Montecatini: il Premio Soberania vinto dal favorito Renoir du Lac
2 Novembre 2014

La giornata, cui ha fatto da cornice un bellissimo sole e un clima da fine estate, è iniziata con le prove di qualifica, che sono state superate da quattro soggetti: Tocai Font, da Naglo e Malindi Bi, 1.19; Thor di Poggio, da Eldgrado Bi e Diadem di Poggio, 1.19.2; Tayron Grad, da Uronometro e Grevola Grad, 1.20.3; Tobruk dei Greppi, da Love You e Gilan dei Greppi, 1.21.5.

In apertura di convegno ha vinto ancora il sempre più forte Shaghy che, grazie al grande mestiere di Alessandro Baldi, è riuscito a trovare la sua giusta dimensione e, nelle ultime cinque, non ha sbagliato un colpo, un pokerissimo di vittorie completato da questo successo ottenuto in 1.15.1 scardinando con un vibrante percorso d’attacco la resistenza del leader Sogno d’Asolo, questi poi battuto anche per il secondo da una più che discreta Serena Grif. Quarta Soltera su Something, mentre ha rotto al via Socrate Gso poi imitato da Strillozzo Jet, che si è ripetuto anche sulla penultima curva.

Terza uscita e seconda vittoria per Timone Ek che, in sulky Giuseppe Lombardo per il training di Gennaro Casillo, ha battuto la diretta rivale Thunder di Poggio agguantandola e dominandola in 1.16.5 al termine di una chiusa eccellente in 43.1 che, per lui, vale anche meno. Nitrile ha poi vinto la corsa per “gentleman driver” con Sandro Gori guidando dalla partenza all’arrivo in 1.16.5 sulla positiva Perla Nera Grad, sempre al traino, e su Prinzy Bee Power che, per le vie brevi, ha rimontato il coraggioso Pocket Kronos. E coraggiosa è diventata anche Rina dei Colli che, rimasta sesta in corda, ha mosso dopo 400 e, raggiunto al passaggio il leader e favorito Rugby di Poggio, lo ha dominato, con Felice Facci, in 1.17.3 al termine di 600 finali in 44.6. Running è rimasta seconda dietro a Rugby ed ha potuto essere solo terza su Rudedu e Radames Egral, mentre ha rotto due volte Rajah Petral.

Nel miglio per tre anni a reclamare percorso di testa vincente di Scylla Mask con Manuele Matteini, 1.16.5 sull’appostato Schumacher e su Serpico Grad mentre, alla sesta, nell’altra manche riservata ai gentlemen, notevole coast to coast del forte Nedved Kyu con Carlo Udorovich che, in 1.16.4 sul doppio km e con partenza da fermo, ha bissato un recente successo stavolta guidando sin dalla girata con primo km in 1.18 e secondo in 1.14.4 con arrivo in 44 per staccare sull’appostato Maier e su una sfortunatissima Niagara Lux, che ha chiuso alla grande dopo un intoppo subito a 700 dal palo. Ortensia Pit ha trafficato per corsie esterne ed ha accusato alla distanza sbagliando poi in retta d’arrivo e lasciando così il quarto a Philip dei Greppi ed il quinto ad Obama di Celo.

Alla settima  corsa, premio Soberania, raddoppio per Manuele Matteini con il favorito Renoir du Lac che, già a ridosso del leader Remember Me Sm dopo 400, è passato al comando dopo un giro e ha poi proseguito senza alcuna difficoltà fino all’epilogo in 1.15.2 sullo stesso Remember Me Sm e su una Rochelle piaciuta nel percorso esterno. Quarta la duttile Remember Isle, iniziale battistrada, su Ryana Hall Dvs, mentre ha rotto sulla prima curva Ridda di Azzurra. La serie dei vincitori si è conclusa con Ombroso ed Ettore Vairani che, a fine convegno, hanno dominato dalla partenza all’arrivo in un tattico 1.18.5 sulla media con primo km in 1.21.6 e secondo in 1.15.2. Un Mister Mark in ripresa ha fatto suo il secondo su Miele dell’Orso e Noodles Bieffe, mentre si è esaurito nel percorso esterno il penalizzato Orpheus du Lac.