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Axl Rose vince un Nazionale da record (Foto Dena - Snaitech)
Nazionale a tinte gialle, un pomeriggio da record
25 Aprile 2019

Un pomeriggio a tinte gialle, quello del 25 aprile all’Ippodromo Snai La Maura. Un giallo abbagliante, come la giubba di Alessandro Gocciadoro, che ha marchiato a ferro e fuoco il bellissimo convegno imperniato sul Nazionale: cinque successi su otto corse e una serie di record strepitosi a conferma che al momento il driver emiliano e il suo team sono i mattatori assoluti del trotto italiano. Non poteva mancare all’appello il Gan Premio Nazionale, Gruppo 1 sui 2250 metri per cavalli di 3 anni che ha consegnato agli onori della cronaca l’atteso Axl Rose: il portacolori della signora Maria Alessandri ha dettato legge imponendosi a media di 1.12.3 sulla distanza, nuovo record per la pista della Maura per un cavallo di 3 anni e soprattutto performance di assoluto valore. L’impressione fornita in occasione della prova di preparazione è stata addirittura migliorata, e da quello che si è visto ci troviamo di fronte ad un fuoriclasse assoluto. Un sorprendente Al Capone Stecca, compagno di training del vincitore, è emerso al secondo posto su Aladin Effe, mentre Ayrton Treb dopo aver concesso strada al rivale è calato in fondo, chiudendo al sesto posto, dietro ad Ares Caf, altro allievo di Gocciadoro, e Antony Leone.

Le altre due prove principali del pomeriggio sono sfuggite al monopolio di Gocciadoro. Il Nazionale Filly 2019 ha laureato nel ruolo di reginetta l’ottima Audrey Effe: la portacolori della scuderia Gardesana, allenata da Walter Zanetti e con in sediolo un perfetto Andrea Farolfi si è imposta al termine di un percorso eccellente: presto al largo a centro gruppo, Audrey Effe ha prodotto una progressione vigorosa sul penultimo rettilineo per raggiungere Atene Trebi’ che era sfilata al comando su Anastasia Trio passando nel finale a media di 1.13, suo nuovo personale, controllando il tentativo di rimonta di A Sexygirl Par, con  Alouette al terzo posto: l’attesa Ambra Grif si è estromessa sulla prima curva.

Nel Premio Ettore e Mario Barbetta finale a effetto di Showmar, con Andrea Guzzinati, venuto a dominare nel finale un coraggioso Santiago de Leon, con Tornado del Vento al terzo posto. Anche qui Gocciadoro ci ha provato con Robinia, ma la sua allieva ha subito il pressing nell’ultimo giro di Ugolinast e alla fine ha alzato bandiera bianca.

L’altra conferma del pomeriggio è che la pista de La Maura è diventata un palcoscenico ideale per esaltare le prestazioni dei trottatori: nonostante qualche scroscio d’acqua, ben trentuno soggetti in totale nella riunione hanno abbassato il proprio personale. Nel Premio Giulia Grif Zaniah Bi ha fatto molto di più, frantumando il record assoluto della pista con il tempo strepitoso di 1.10.5: la rossoverde, che debuttava per il nuovo training ed era al rientro da gennaio, ha sfondato su Zillaz e ha pigiato sull’acceleratore, dominando davanti ad una generosa Zanella e alla compagna di training Zealand As, mentre ZIllaz ha accusato lo sforzo calando in fondo.

Nel Premio Viking Kronos è arrivata la prima vittoria in carriera per Afrodite Grif e il primo successo del pomeriggio per Alessandro Gocciadoro:  la portacolori della scuderia Horses Our Passion ha regolato allo sprint il generoso Alvaro, che era andato all’esterno a demolire la battistrada Arabica ed è rimasto ancora secondo su Aleandro Zs, che ha concluso terzo a ridosso. Per la vincitrice media di 1.12.7, 1.12.8 e 1.12.9 le medie dei due valletti, tutti miglioratisi.

Il record lo ha fatto anche Visto del Nord (1.12.7)  imponendosi nel Premio Ilaria Jet, la prova sui 1650 metri con i gentlemen in sediolo: qui la sorte ha dato una mano al cavallo guidato da Salvatore Madonia, che ha approfittato dell’errore di una generosa Vega Etoile a metà retta. Unlight Grif (nuovo personale) e Verduzzo Mdm, che aveva provato la gara di testa, sono terminati alle piazze.

Strepitosa la vittoria di Tantalio nel Premio Giuseppe e Salvatore Matarazzo, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. B/C: il portacolori del signor Stefano Biondi si è migliorato progressivamente al largo nonostante davanti il battistrada Veleno D’Amore avesse percorso un primo km supersonico in 1.11 secco, e in retta ha trovato le energie per passare e imporsi a media di 1.11.5: una prestazione sensazionale. Alle spalle del vincitore Voyager Grif e Veantur, a loro volta capaci di migliorarsi.

L’altro successo di giornata è arrivato con Visia Spin nel Premo Equinox Bi: la portacolori di Leonardo Vastano è sfilata in avanti su Versus All e con 600 finali supersonici ha tenuto a distanza di sicurezza il rivale, dietro il quale è arrivato Viator Caf. Anche qui pioggia di record: 1.11.3 per la vincitrice, 1.11.7 e 1.11.9 per il secondo e terzo classificato.