All’Ippodromo Snai San Siro di Milano sabato pomeriggio che ha fatto da anteprima alla domenica super che vede, nello stesso impianto del galoppo, la 100^ edizione del Gran Premio Jockey Club e il Premio Vittorio Di Capua. Nel programma valido per la 53^ giornata stagionale, sono stati i tre handicap di ottima categoria e di storia e tradizione a scandire la riunione. Il primo, sulla distanza del doppio chilometro per il premio intitolato ad Ildo Tellini, ha visto protagonista Capotempesta, che si presentava addirittura in mano all’ultimo furlong, per rispondere poi alla richiesta del jockey e vincere una corsa meritatissima dopo una lunga serie di piazzamenti. Il concreto Benazzi e Ladridibiciclette in gran forma completavano il podio. Ancor più entusiasmante il successo di Trevithick nel Premio intitolato a Ricciotti e Mauro Frediani, visto che nell’occasione si è trattato di un grandissimo bis, ma in categoria ben diversa rispetto a prima; ottima la resistenza opposta all’attacco di una Gingi Life che pareva poter chiudere i conti, ma che non ha potuto fare altro che alzare bandiera bianca.
Ai velocisti, invece, per il Premio Romeo, Renato e Roberto Miracoli, è stato Sentiero Lucente a ‘volare’ via al largo di tutti siglando alla grandissima! Nello stesso programma anche una bella maiden per le femmine di 2 anni, per il Premio Triennale di Milano, che ha aperto il convegno di corse ed è stata siglata in grande stile da The Dams, che confermava la sua fase ascendente distendendosi in una pregevolissima progressione esterna dopo aver fatto sfogare le due più attese. In effetti la prima fase di corsa era stata selettiva per merito della favorita Nimueh, con Signa subito a ridosso, e se la prima calava abbastanza presto, la seconda riusciva a mantenersi in quota per la miglior piazza, mentre dalle retrovie finiva bene Sabri Del Lupo; buon esordio per Walk In The Beauty.
Invece solo applausi per il vecchio Amintore, che ha vinto comodamente il Premio Scuderia Erasec, la reclamare sui 1.800 metri impostando da un capo all’altro con la consueta solidità, respingendo il finale positivo di Eiger, rientrato bene e da seguire per le prossime. Nella prova per le amazzoni e i cavalieri dedicata ad Alberto e Alfonso Litta Modignani, spaziava a piacimento Gran Pierino, che già al prima traguardo si presentava da assoluto dominatore, e che non deludeva le attese passeggiando in canter.