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L'Oaks d'Italia 2017 vinta da Folega con in sella Nicola Pinna (Foto Dena - SNAITECH)
OAKS d’Italia all’Ippodromo SNAI San Siro, sale l’attesa per uno dei più importanti appuntamenti della stagione
5 Giugno 2018

Una domenica 10 giugno di passione all’Ippodromo SNAI San Siro con uno dei più importanti appuntamenti della stagione ippica, ovvero le OAKS d’Italia. In attesa della lista dei partenti, la prova è l’unico alloro classico per i 3 anni previsto nell’impianto del galoppo di Milano. E rappresenta la prova più importante per le giovani femmine sulla distanza, quella che cambia la vita, quella che rende indimenticabile e quella che apre le porte ad una futura carriera da fattrice. Si è quasi sempre corso sui 2.200 metri, tranne tra il 1988 e il 1995 quando si è deciso di correre sul miglio e mezzo, la stessa distanza dei maschi nel Derby. Per molto tempo le Oaks d’Italia avevano assunto lo status di gruppo 1, prima di ritornare gruppo 2 dal 2007, con un albo d’oro pieno zeppo di campionesse che hanno scandito la storia di questo appuntamento attesissimo. Le cavalle straniere sono in netto vantaggio sulle nostre che però, di tanto in tanto, sono riuscite a scardinare la supremazia estera con autentiche fuoriclasse come Nydrion, Shahmiad, Germignaga, Timi.

L’ultima grandissima campionessa italiana laureata di Oaks fu Danedream, la tedescona di Peter Schiergen che, nel 2011, fece piazza pulita per poi vincere nello stesso autunno l’Arc de Triomphe e l’anno successivo le King George. Negli ultimi anni, a causa della crisi che attraversa il settore che non riesce ad offrire le dovute garanzie, le cavalle straniere si sono ridotte di numero, anche se non sarebbe stato facile per le invaders battere le tre sorelle terribili Cherry Collect, Charity Line e Final Score, tutt’e tre figlie della stessa fattrice, Holy Moon, e appartenenti alla stessa scuderia, la Effevi, che hanno vinto tre edizioni di fila, dal 2012 al 2014. Lo scorso anno, invece, si impose a sorpresa Folega, perentoria nel suo finale in cui hanno tirato fuori tutta la loro voglia di vincere lei, e il suo jockey, Nicola Pinna.

Inutile dire che l’albo d’oro vede le firme di fantini leggendari: dai tempi di Willie Carson e Walter Swinburn, a quelli più recenti di Kieren Fallon e Andreas Suborics, oltre all’immancabile Frankie Dettori e a Christophe Soumillon. Ci sono anche Mirco Demuro e Fabio Branca, e due anni fa vinse Micky Cadeddu con la tedesca Nepal; ancora a secco Dario Vargiu e Cristian Demuro, che però potrebbero rompere l’incantesimo. Non sarà solo Oaks d’Italia, dato che all’Ippodromo SNAI San Siro il programma prevede un super weekend, con tre corse di gruppo e sei listed divise tra sabato e domenica.

L’Ambrosiano e il Carlo Vittadini, rispettivamente sui 2.000 e sui 1.600 metri, sono altre due corse di gruppo 3 per i 3 anni ed oltre, mentre per le listed ci si può sbizzarrire, tra i fondisti della Coppa d’Oro, le femmine delle Royal Mares e del Paolo Mezzanotte, le 2 anni del Crespi e i 3 anni dell’Estate e del Merano, senza dimenticare il Lombarda, handicappone sul miglio e mezzo per i 3 anni ed oltre.