All’Ippodromo Snai San Siro domenica piena di emozioni con otto prove in pista e con la prima parte del programma dedicata ai saltatori. Clou della bella giornata milanese, con oltre 4000 spettatori presenti, il Premio Primi Salti per giovani saltatori di 3 anni al debutto. E la risposta della corsa è stata senza dubbio buona, vista la perizia già molto bene educata nel salto di tutto il gruppetto, con i duellanti Kentucky Tango e Sopran Mistery che sul finire della diagonale breve hanno ceduto il passo a Ramuntcho e Pope, con quest’ultimo che ha letteralmente volato in retta d’arrivo per andare a pizzicare una vittoria davvero entusiasmante.
La connection Slozil-Wrobleski era scatenata, avendo colpito anche in seguito con Locomotive nella condizionata dei 4 anni per il Premio Marco Rocca, in maniera talmente perentoria che è da mettere in conto un possibile bis in categoria superiore.
Nel Premio Ortisei, Vinci Per Noi, di nome e di fatto, si imponeva nel discendente in steeple sfruttando il lavoro sporco di selezione di Normandy De La Vega per averne ragione in maniera piuttosto agevole, mentre il cross di apertura, Premio Paolo Solaroli di Briona, riservato agli amatori si risolveva in un avvincente testa a testa tra due vecchi leoni, il commovente Mentore e il campionissimo Notti Magiche, che proprio in virtù della sua infinita classe si aggiudicava il tutto con un finish terrificante.
La parte in piano cominciava con il Premio Adamello, un handicap per i fondisti di 3 anni, che il grigio Zain Master si portava a casa con un vigoroso coast-to-coast dopo aver tenuto botta con determinazione all’assalto di Sopran Pechino che ci ha provato in tutte le salse.
Tra i velocisti, sempre di 3 anni e per il Premio Adda, primeggiava il favorito Passatello, anche lui capace di risolvere a suo favore un duello, in questo caso contro Godsave, che pagava a caro prezzo la partenza lenta; da registrare l’intervento dei commissari che tuttavia non hanno ritenuto decisivo lo sbandamento che lo stesso Passatello metteva in scena ai 50 finali.
Un paio di handicap di categoria ordinaria per gli anziani chiudevano la giornata. Anche qui non è mancato lo spettacolo, con entrambe le prove che venivano assegnate solo dopo strenua lotta: nel Premio Oggiono sui 1.500 metri, la coraggiosissima Value riusciva a rimontare su Signor Nilson che era addirittura passato in vantaggio prima di subire il rientro della sua avversaria.
Sul doppio chilometro che ha chiuso la giornata all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, il Premio Nova Milanese con Apple Jack e Principessa Aisha che se la davano di santa ragione per tutto l’ultimo furlong, con il primo citato che non ne voleva sapere di cedere, salvandosi di un pelo.