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Skins Rock (L. Matusky) prevale su Mauricius sul traguardo del Premio Celeste Citterio (Foto Dena - Snaitech)
Premio Celeste Citterio: Skins a Milano è sempre Rock!
20 Marzo 2022

Prima domenica del 2022 all’ippodromo San Siro allietata da una bella presenza di pubblico. Il convegno segnava l’inizio della stagione in ostacoli, con tre prove di grande tradizione riservate ai saltatori. Un appuntamento sempre molto atteso è il Primo Corona Ferrea, riservato ai cavalli di 4 anni al debutto nella specialità, dove si guardava principalmente a Wopart, primo portacolori della scuderia Aichner in allenamento a Raffaele Romano, titolare di un’ottima carriera in piano che annoverava anche il terzo posto nel Parioli Gr. 3. L’esordio sulle siepi non è stato all’altezza delle aspettative: il figlio di Helmet ha corso in prima linea per la prima parte del percorso ma poi non è apparso brillante quando il compagno di training Liberty Warrior ha preso l’iniziativa aumentando il ritmo. Chi ha impressionato è stato l’ospite Machinos: dopo aver seguito coperto in gruppo, l’allievo di Zdenek Semenka con Jan Faltejsek in sella si è riportato sui primi sulla diagonale breve, è passato in vantaggio e ha proseguito in piena spinta, imponendosi da lontano e destando un’impressione davvero positiva. Liberty Warrior è rimasto secondo, mentre Thorin Oaknshild ha relegato al quarto posto il caldo favorito, che andrà rivisto alla prossima occasione.

Nel Premio Celeste Citterio, la condizionata sui 3600 metri in siepi per cavalli anziani, si presentava da netto favorito un altro portacolori Aichner, quel Mauricius che con la giubba giallo-nera si era imposto in bello stile nelle due uscite italiane a Pisa, l’ultima delle quali era stata la Gran Corsa Siepi Nazionale Gr.1: con Pavel Slozil in sella, l’allievo di Josef Vana jr ha preso l’iniziativa sulla diagonale breve alzando il ritmo e facendo selezione, ma non si è scrollato di dosso l’ospite Skins Rock, che gli era terminato alle spalle (terzo) a Pisa ma che oggi guadagnava al peso e soprattutto tornava su un tracciato dove in passato aveva dimostrato di trovarsi a meraviglia. I due hanno dato vita ad un appassionante testa a testa che il ceco, nonostante un ultimo salto non impeccabile, ha infine fatto suo di forza, sotto la spinta di Lukas Matusky, regalando al suo allenatore Zdenek Semenka uno splendido bis. A intervallo chiudeva terzo un buon Live Your Life, autore di rientro più che promettente, precedendo Capivari.

La scuderia Aichner si può comunque consolare con l’en plein realizzato nella prova di apertura, il Premio Brivio, la maiden sui 3200 metri, dove il meno atteso Palm Springs, con Lukas Matusky (due successi nel pomeriggio), aveva chiaramente ragione dell’alleato (e favorito) Caribean Green mentre Allamfo (ancora training d Semenka) chiudeva al terzo posto.

Se gli ostacoli si meritavano la copertina della domenica, il programma in piano aveva comunque un paio di episodi molto interessanti: su tutti il Premio Altieri, la condizionata sui 1800 metri in pista grande per cavalli di 4 anni e oltre che vedeva i rientri di soggetti importanti come Cantocorale e Cima Emergency. I due allievi di Grizzetti hanno indubbiante pagato il ritardo di condizione, ma ciò nulla toglie alla prestazione superlativa di Sean: il tedesco non aveva mai vinto finora a Milano e va detto che non correva da novembre, ma si è presentato in grande spolvero all’appuntamento e, quando Luca Maniezzi ai 250 finali lo ha richiesto allo scatto, è scattato come una molla raggiungendo in un amen il volitivo battistrada Closer Look per volarlo via con disarmante facilità. Prestazione superlativa, che potrebbe spalancare prospettive importanti al portacolori di Kurt Fekonia. Closer Look ha provato a sfruttare la condizione già rodata correndo davanti: il ritmo non ha consentito il recupero a Cantocorale e Cima Emergency, costretti ad adeguarsi al terzo e quarto posto, ma lo ha esposto allo scatto violento del vincitore.

Nel Premio Meda, l’handicap sui 2000 metri in pista media, Enger ha aggiunto un altro tassello alla sua l’incredibile escalation: l’ex irlandese arrivato in estate nelle scuderie di Danila Cherio e Eugenio Goldin, ha saputo centrare il terzo handicap consecutivo (e la quarta vittoria di fila) mettendo in riga i validi rivali odierni: Walter Gambarota ha presto portato il figlio di Dragon Pulse a rilevare Amazing Lady e in retta ha messo in campo una lunga progressione che non ha permesso ai rivali di avvicinarlo. La volata per il secondo posto è stata vinta da Moorland Spirit, che ha rimontato Mr Gualano e Ornais.

Walter Gambarota era andato a segno anche nel Premio Gerecon, la maiden sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni, grazie al debuttante Come On Captain: in gruppo, l’allievo di Bruno Grizzetti ha mosso ai 300 finali piazzando allungo superiore al quale i coetanei non hanno saputo rispondere. Un buon esordio, quello del portacolori del signor Leonardo Ciampoli, da tenere d’occhio anche nei prossimi ingaggi. In progresso rispetto al debutto, Mactan Falls ha chiuso secondo resistendo a Sunny Gold.

Prima vittoria in carriera anche per Ilomilo nel Premio Staffora, l’handicap su 1100 metri per cavalli anziani: ancora maiden dopo sette corse, il cavallo di Maria Moneta montato da Federico Bossa è avanzato deciso ai 400 finali aggredendo Sopran Sharon per prendere chiaramente la meglio nei 100 finali. Sopran Sharon è stata protagonista sin dalla fase iniziale insieme a Etoile de Vallarsa, quest’ultima a sua volta generosa resistendo al terzo posto a Black Canyon.