All’indomani dell’eccellente risultato dell’Asta SGA, l’ippodromo San Siro ha mandato in scena la prima domenica di gala della stagione autunnale. Tre pattern rappresentavano il piatto forte del pomeriggio, ma anche il resto del programma era degno dell’attenzione degli appassionati.
Partiamo naturalmente dalla prova intitolata al grande Federico Tesio, il Gruppo 2 sui 2200 metri per cavalli di 3 anni e oltre che nelle previsioni della vigilia sembrava preda degli ospiti stranieri. Royal Julius si presentava da favorito avendo un ruolino di marcia di assoluto rispetto che annoverava il secondo posto nel Ribot e il quarto nel Roma (su pista pesantissima) sempre a Capannelle e sempre nel 2018. Akribie dal canto suo proponeva un curriculum tedesco di discreto spessore, forte della vittoria nel Diana Trial Gr. 2 cui aveva fatto seguito il quinto nelle Oaks tedesche. Ma come spesso accade, è toccato alla scuderia Effevi tenere alto l’onore dei colori italiani. La formazione del signor Felice Villa ha forse trovato un nuovo alfiere per le corse sulla distanza: la crescita di Chestnut Honey è evidente, d’altronde nel Merano il figlio di No Nay Never si era messo alle spalle Thunderman (che ha poi battuto Mission Boy), oggi ha fatto una vittima illustre nel francese di Rynier, aggredito nell’ultimo furlong e piegato di forza, con il giallo esposto dalla giuria ma con l’ordine poi convalidato. Fabio Branca è stato perfetto nello scegliere i tempi dell’attacco in sella all’allievo dei Botti, acquattato in coda e poi venuto a disputarsi il successo con Royal Julius e Cristian Demuro, alla fine costretto ad arrendersi. E’ crollata totalmente Akribie, che aveva guidato dal via ma a metà retta è sparita di scena. Al terzo posto è emersa Sword Peinture, la meno titolata delle tre ospiti, anche lei impiegata all’estrema attesa. Trita Sass ha concluso al penultimo posto, probabilmente pagando un’andatura eccessiva da parte della battistrada.
Nel Premio Elena e Sergio Cumani, il Gr. 3 sui 1600 metri in pista grande per femmine di tutte le età, Binti Al Nar si riproponeva all’inseguimento del bis a distanza di dodici mesi, quando il podio era stato tutto teutonico. Ma le attenzioni erano tutte per Style Presa, che in un contesto similare (Royal Mares, sempre con il “fattore” Musa D’Oriente in pista) era emersa nettissima vincitrice. La corsa ha rispecchiato in pieno proprio le Royal Mares, con l’allieva di Rodolphe Collet e Cristian Demuro in seconda posizione dietro la “Musa” pronti a piazzare una stoccata imparabile in retta e a dominare la scelta. Con un finalone da fondo gruppo Stone Tornado ha concluso al secondo posto su Musa D’Oriente, generosa come sempre al comando e capace di salvare il terzo posto da Party Goer e Binti AL Nar. La vincitrice delle Oaks Lamaire ha provato ad avanzare in retta ma senza guadagnare.
Anda Muchacho era l’osservato speciale del Premio del Piazzale- Memorial Enrico Camici, il Gr. 3 per cavalli di 3 anni e oltre quest’anno portato sui 1700 metri in pista grande. Dall’eroico alfiere della Incolinx si ci aspettava soprattutto una vittoria limpida dopo l’ultima prestazione che non aveva convinto del tutto. Nicolo’ Simondi ha messo in pista Greg Pass ad assicurare un’andatura brillante e Anda, con Antonio Fresu in sella, ha risposto presente, rintuzzando gli attacchi del giovane rampante Mission Boy negli ultimi vibranti 200 metri, di misura ma chiaramente: e ora può guardare con fiducia al Di Capua, che resta l’obiettivo principale della stagione. Terzo posto per Time To Choose su Presley.
Molto ben riusciti i due Handicap Principali. Nel Premio Monterosa- Memorial John Dunlop, sui 3000 metri, con il forfait dei giovani di 3 anni, altra monta di classe di Fabio Branca in sella a Pretending (bis per il team e la Effevi): in testa sull’andatura blanda, il figlio di Librettist ha allungato solo ai 400 finali, tenendo botta al tentativo di un valido Tout a Fait, respinto di misura: Giausar ha vinto la volata per il terzo posto s Fambrus e Universo Sprite.
Spettacolare il Premio Cancelli, l’HP sui 1200 metri in dirittura giustamente abbinato alla scommessa TQQ: Penalty ha superato di forza un deludente American Coffee ed è andato via a tutta, ma nel finale la vitoria se la sono disputata Yakima, Pensierieparole e Robranov, vicinissimi sul traguardo. La portacolori della scuderia Lupayaro, con Ivan Rossi in sella, l’ha spuntata di misura in un finale elettrizzante.
Ad aprire il pomeriggio il Premio intitolato a Daniele Porcu, la maiden sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni: esordio vincente per l’interessante Agiato, un fratellastro di Folega, training di Bruno Grizzetti e monta di Silvano Mulas che si è “marcato lungo il percorso con Uncle Wood e con il rivale si è disputato il successo nell’ultimo furlong. AI due si è aggiunta Grey On Post, terminata al terzo posto in linea.
Sempre sui 1200 metri in pista dritta, ma con i 3 anni in azione, si è disputato il Premio Romeo e Roberto Miracoli: facile assunto di Atacama (C. Fiocchi), che ha dominato il campo con autorità simile a quella con cui si era imposta in maiden. Filo Boy e Twilight Eclipse hanno occupato le piazze.