All’Ippodromo Snai San Siro domenica con il Premio Mario Incisa della Rocchetta come prova più attesa del pomeriggio, com’era doveroso che fosse, essendo il trampolino di lancio in vista delle Oaks del 19 giugno. Corsa che si risolveva di fatto in una volata di 400 metri, dopo una prima parte vissuta a ritmo lentissimo, con Never Ending Story faceva i suoi comodi con Wintry Flower in scia e tutte le altre a ridosso ovviamente a contatto. Sull’accelerazione secca le prime due prendevano vantaggio, mentre Macasai e l’attesissima Is Arutas venivano sorprese e ci mettevano tempo per mettersi sulle gambe. Wintry Flower si rivelava pertanto come quella più pronta, ma non certo come un fulmine a ciel sereno, anzi, questa per lei è solo una conferma, e la determinazione con cui ha tenuto botta sull’attacco di Macasai e sul ritorno di Never Ending Story parla chiaramente. Is Arutas invece esce delusa dalla contesa, ma solo per l’esito tattico assolutamente contrario.
Training e monta si ripetevano nel Bereguardo, con Win The Best che è stato veramente il best, dal momento che non ci sono spazi per ulteriori commenti di fronte alla rasoiata che ha prodotto per lasciarsi alle spalle un Attimo Fuggente poco incisivo e un Cima Emergency che ci provava deciso ma che doveva accontentarsi della piazza d’onore. Al terzo giungeva un Terrible Land in ascesa che faceva il suo. Per i primi due arrivati il Vittadini sarà il prossimo target.
Nel resto del pomeriggio erano i 3 anni soprattutto a catalizzare l’attenzione, con un paio di handicap di ottima categoria. Uno di questi era il Premio Afrodite per le femmine sul miglio allungato di pista grande, e dopo uno schema piuttosto tattico, ai 400 si staccavano in lotta Sopran Nigella e la favorita Valzer, un lotta intensa e spettacolare, con Valzer che tuttavia riusciva a prevalere mettendo sul piatto la sua caratura tecnica migliore, contro un’avversaria che dal canto suo si è confermata in crescita.
L’altro handicap era invece per i velocisti in chiusura di giornata con il Premio Maira e con all’arrivo una sorpresona con Shemoon, che trovava spazi e tempi giusti per piazzare l’affondo imparabile e chiudere la partita trafiggendo a fil di palo la fuggitiva Sopran Marjorie. A completare l’arrivo a tinte rosa il terzo posto di Elzamina che finiva forte dalle retrovie.
I 3 anni avevano a disposizione una reclamare sui 1.400 metri per il Premio Arbogna ad inizio di riunione, che anche qui veniva risolta solo dopo un avvincente duello, tra il favorito Master Dutch e il toscano Tockins, con quest’ultimo che nelle ultimissime battute aveva ragione del suo rivale, ritrovando finalmente la verve giusta abbassandosi in questa categoria.
Nella giornata c’era spazio anche per il Premio Tregasio, un handicap di discreto livello sul miglio e mezzo, con Ariadeno che non deludeva la punta imponendosi con la legge del più forte dalla sua, facilitato dalla tattica aggressiva di Milanolight che praticamente si offriva come perfetto traino per il suo spunto finale. Buon secondo per i 3 anni Love The King, anche lui in grande forma e molto adatto alla distanza.