Il mercoledì da San Siro vedeva il debutto della stagione ostacolistica che avrà il suo clou il 14 novembre con un convegno di grande livello. Si è cominciato con una prova di tradizione come il Premio San Giorgio, riservata ai cavalli di 4 anni e oltre impegnati sui 3200 metri del percorso in siepi. Dopo il brillante esordio nella specialità a Merano, Robbesant si presentava nel ruolo di favorito: l’allievo di Franco Contu, con in sella Jan Faltejsek, ha onorato il pronostico correndo in prima linea sin dal via, a pungolare costantemente il battistrada Silent Parter per cambiare marcia sulla diagonale breve e tentare l’allungo decisivo, dove l’unico a tenere il contatto era Gap Pierji, ex francese acquistato dalla scuderia Aichner: il cavallo di Josef Vana jr aveva un’esitazione al salto dell’ultimo ostacolo che costava la caduta al suo interprete Jan Kratochvil, e così via libera per Robbesant, che poteva affrontare senza patemi l’ultimo tratto di dirittura lasciando a lunghezze Banksy’s Art, mentre lontano Silent Partner concludeva al terzo posto. Soggetto ancora “fresco” dopo una carriera in piano non troppo fortunata, il vincitore potrebbe avere un futuro brillante nella specialità. Un peccato l’errore dell’allievo di Josef Vana jr che ha privato la corsa di un finale che poteva essere emozionante.
Altro appuntamento tradizionale il Premio Monte Stella, la prova sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria. Prova presa di petto dal debuttante (nella specialità) Way To Epsom, che guidava deciso seppure con qualche sbavatura lungo il percorso: sulla piegata di fondo il battistrada allungava sotto il pungolo di Sopran Pegaso, che però sul penultimo ostacolo rischiava la caduta e usciva dai giochi (il suo fantino procedeva staffato) ed era allora la sorpresa Speed Merchant, costantemente nelle prime posizioni, a passare allungando ulteriormente in retta con Rostislav Bens in sella per il training di Paolo Favero. Meno quotato dell’alleato Lawaa, il portacolori di Lydia Olisova precedeva un’altra sorpresissima, El Bulli, finito forte nel finale a battere lo stanco Way To Epsom.
Dopo Contu e Favero, un altro nome eccellente dell’ostacolista italiano metteva la sua firma sul Premio Brivio, la condizionata in siepi sui 3600 metri per cavalli di 5 anni e oltre: Raffaele Romano centrava addirittura un en plein, portando personalmente al traguardo Namoum, che dopo corsa d’attesa nella prima parte avanzava gradualmente sui primi per passare all’ingresso in dirittura e allungare, lasciando al secondo posto il compagno di allenamento Saint Julian, con Gabriele Agus in sella, mentre in zona traguardo Let It Go Papa veniva a battere lo stanco Morning Star, che aveva condotto le operazioni per gran parte del percorso.
La parte del programma in piano vedeva un paio di nursery per i giovanissimi: nel Premio Piazza Mercanti, sui 1200 metri in pista dritta, centrava il bersaglio Rissani, con Ivan Rossi in sella: in penultima posizione, il portacolori di Bruno Grizzetti avanzava progressivamente sui primi ai 400 finali, seguiva nell’allungo il compagno di box Sopran Tucano e Sopran Sharon e nelle battute conclusive prendeva il sopravvento su Sopran Sharon, mentre Sopran Tucano esauriva un pò lo spunto terminando al terzo posto.
Nel Premio Pirellone, sui 1600 metri in pista media, autorevole percorso di testa di Helmwood: con Silvano Mulas in sella per il training di Luciano Vitabile, il portacolori della signora Giusy Guida teneva ritmo costante per ripartire ai 400 finali staccando i coetanei e centrando la prima vittoria della carriera. Dal gruppo usciva bene nell’ultimo furlong Calypso dei Grif lasciando Careser al terzo posto.
Non deludeva le attese il favorito Spicy Kiss nel Premio Razza Sansalva, la maiden sui 1800 metri in pista media per cavalli di 3 anni valida come II Tris: reduce da due piazze d’onore, il portacolori della Effevi, training naturalmente di Alduino e Stefano Botti, muoveva dal gruppo appena in dirittura, raggiungeva in breve il battistrada Lucechericama e se ne sbarazzava ai 250 finali per cogliere un nitido primo piano, con Fabio Branca in sella. Appuntamento ancora una volta rimandato per Lucechericama, mentre l’outsider Victoria Jane finiva forte lungo lo steccato rimontando Raysmarina per il terzo posto.
Nel Premio Talassa, l’handicap sui 1800 metri in pista media per femmine di 3 anni, arrivava il bis di Ivan Rossi grazie a Miracle of Love: all’estrema retroguardia come da caratteristiche mentre davanti Goccia Bianca guidava di buona lena, l’allieva di Aldo Tavazzani provava ad avanzare nella parte interna di pista dando però l’impressione di faticare a trovare l’azione migliore: cambiava tutto nell’ultimo furlong, dove la figlia di Farhh ingranava la quinta e piombava a giustiziare la generosa Goccia Bianca. Bella vittoria, a confermare dell’eccellente momento di scuderia. Goccia Bianca salvava almeno il secondo dal gruppo alla fine capeggiato da Val Badia su Duchessa D’Alba, Tamacris e Bella Livorno, tutte molto vicine.