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The Alamo vince il Premio Aurora (Photo De Nardin - Trenno)
Sabato corse in ostacoli a San Siro con i Premi Castellazzo, Marco Rocca e Tatti Jacopo
15 Aprile 2016

Si torna alle corse in ostacoli a San Siro, alternate a quelle in piano nei pomeriggi del sabato. Nel programma si segnala il Premio Castellazzo, un interessante handicap discendente in steeple-chase, e il Premio Tatti Jacopo, corsa in siepi per novizi allargata quest’anno anche agli “anziani”.

Corsa nr. 1 – Premio Castellazzo – Steeple-chase – Handicap discendente, per cavalli di cinque anni e oltre – Metri 3.600 circa

Un bel sabato di corse a San Siro, con alternanza tra piano ed ostacoli, con il saltatori che aprono con un handicap in steeple di livello più che buono sui 3.600mt. Babosso ha vinto e convinto l’ultima volta, corse bene questa corsa l’anno scorso e se la gioca. Lo stesso farà All About Cossio, troppo brutto per essere vero nella sua uscita più recente, così pure Nelly Darrier finita come un treno un paio di settimane sulle siepi ed altrettanto efficace in steeple. La suggestione però ci spinge dalla parte di THE ALAMO, alla seconda uscita della carriera nella specialità, ma reduce da un successo di pregevolissimo spessore.  

Corsa nr. 2 – Premio Scuderia Aurora – Maiden, per cavalli di tre anni – Metri 1.800 circa pista grande

La parte in piano comincia con questa affollatissima maiden per i cavalli di tre anni sui 1.800mt della pista grande. Nel gruppone però c’è UTTAM che rappresenta una solida base viste le tre corse disputate, nelle speranza magari che abbia acquisito un pizzico di incisività in più. Nel gruppetto degli inediti da monitorare sul mercato Aiax Il Gigante è il più suggestivo, seguito da Namoum e Monomont, anche se l’avversario più ostico sarà Carribean Blue. Sogno Nel Cielo farà il suo, mentre Carbone e Monforte possono correre in progresso. 

Corsa nr. 3 – Premio Marco Rocca – Siepi – Maiden o a vendere, per cavalli di cinque anni e oltre – Metri 3.600 circa

Si torna a “saltare” con questa corsa maiden o a vendere sui 3.600mt delle siepi basse per gli anziani di cinque anni ed oltre. BIG MAGO non potrà permettersi una prestazione sotto tono, ma resta l’opzione più solida e convincente della compagnia. Se si esprime come ha fatto due settima orsono Moqorro sarà un tipo tosto da digerire, esattamente come Craftmanship. Y Me Rebelo vale di più di quanto ha fatto vedere nella sua ultima apparizione, mentre Fantastico Daniele rientra, ma ha fatto vedere di saper saltare bene.

Corsa nr. 4 – Premio Lavandaia – Handicap, per cavalli di tre anni e oltre – Metri 1.200 circa pista dritta II° traguardo

Tocca ai velocisti, con un handicap di buona categoria sui 1.200mt per cavalli di anni e oltre. L’unico giovane ad aver accettato l’ingaggio è un tre anni di quelli tosti, PERICOLO IMMINENTE, che affronta la trasferta con fiducia selle ali del terzo posto nel Cloridano in cui ha fatto intendere di gradire questa dirittura più selettiva rispetto a quella di Roma. Ilnassa è atteso in progresso da un rientro positivo e insieme ad Amadeus Call forma la coppia delle prime alternative, con a ruota Baby Bush e il ritrovato Diagon Drive.

Corsa nr. 5 – Premio Tatti Jacopo – Siepi – Novices, per cavalli di quattro anni e oltre – Metri 3.200 circa

La prova tecnicamente più interessante del giorno è il Tatti Jacopo, tradizionale appuntamento per i novizi sul doppio miglio delle siepi basse quest’anno aperto ai quattro anni ed oltre. Decisamente interessante l’esordio marcato da MISHGAR nel Primi Passi, che ha grande qualità e che soprattutto è atteso in netto progresso da quella prestazione già di sua validissima. Marital, Tywin e Noisemaker gli sono finiti dietro ma hanno anche loro corso bene, e attenzione anche a L’Etacq, che di fatto abbassa il tiro. Halling Spectrum e Pancho aggiungono molto pepe alla vicenda

Corsa nr. 6 – Premio Desio – Handicap, per cavalli di quattro anni e oltre – Metri 1.600 circa pista grande  

La giornata di corse si chiude con questo serrato handicap sul miglio per anziani di buona categoria che vale come Quintè. Corsa a dir poco equilibrata con una marea di papabili, tra i quali c’è sicuramente DRESS DRIVE, che a questo punto se la meriterebbe e che dovrebbe trovare lo schema giusto per rendere al meglio. Stregatto paga al peso la sua ultima vittoria ma è andato fortissimo, e se Sopran Sanson e Straduk sono due bei veleni nella parte bassa della perizia, non vanno esclusi l’ospite Pachito, il rientrante Disegno Criminoso e Waaleef, che avrebbe i mezzi per il botto