Sabato pomeriggio all’ippodromo SNAI San Siro con un convegno molto tecnico ed interessante. Si inizia con i 2 anni con una maiden sui 1.200 mt dove sono tutti maschi, tre editi e tre al debutto. I movimenti delle scommesse ci diranno molto riguardo le aspettative degli esordienti Elixir Of Life e Tekedici, ma è chiaro che il secondo posto nel Lampugnano lanci in evidenza IPOMPIERIDIVIGGIU, già chiacchierato quel giorno e in effetti assai valido in pista. Arnad gli è finito dietro, ma è parso molto bisognoso di esperienza.

Nel secondo appuntamento della giornata, si passa dai giovanissimi ai giovani di 3 anni, che hanno a loro disposizione una reclamare sul miglio allungato di pista media. Corsa dalla lettura complicatissima vista la quasi totale mancanza di forma edita e solida, con la rientrante ospite AROUND THE GLOBE che è quella che ha messo in scena le cose migliori e che si declassa a questo livello. Mission Of Peace e Nu Couche verosimilmente valgono di più di quel che hanno mostrato nei rispettivi esordi al di sotto delle aspettative, e attenzione a Grand Moff Tarkin, che lo scorso autunno aveva proposto un paio di prestazione belle toniche.

E’ dalla terza corsa che si entra nel vivo della giornata con il Premio Monza, tradizionale condizionata riservata alle femmine anziane di buona categoria sui 2.200 mt di pista media. È l’occasione per PLEIN AIR di affinare la condizione in vista del Mezzanotte, se non addirittura del Milano come azzardo non impossibile, che in questa occasione si presenta come una favorita tanto netta, quanto comoda. La rivale dichiarata è Extremely Vintage, che le è finita dietro a Roma ma che proverà a tentare la rivincita su una pista diversa e con due chili e mezzo di vantaggio. Berneri è la terza incomoda se in giornata di luna buona.

La categoria scende, ma il livello resta buono, con questa condizionata sul doppio chilometro di pista media nella quarta corsa, in cui solo gli anziani hanno accettato l’ingaggio. UNIRAM è ancora il logico punto di riferimento della contesa nonostante i cinque chili in più che deve sopportare rispetto alla sua ultima vittoria, con il furlong in più che non gli darà fastidio. Dovrà fare i conti con PYTHIUS, quarto del Signorino e a segno l’anno scorso sul doppio chilometro di San Siro. Mossiere rientra da novembre ma se fosse pronto conterebbe mentre l’ospite ceco Timekeeper è una sorta di mina vagante, visto che a casa sua è molto positivo.

Segue la condizionata gemella rispetto alla precedente, quella accorciata sul miglio di pista media. Ritorna sulle nostre piste il ceco TAMARIND COVE, che fu terzo nel Vittadini dello scorso anno e che ha vinto al rientro un mese e mezzo fa. Molto intrigante ed altrettanto velenosa la candidatura del 3 anni Breathing e le sue brave chance le possiede anche Lorenzetta, regolare ed affidabile. Ceffone e Sporty Doll fanno la loro ricomparsa stagionale ma vanno rispettati e lo stesso Grand Oriente può farsi notare 

E’ al penultimo appuntamento della giornata la prova più interessante del pomeriggio. Si tratta di una condizionata per i velocisti puri di 3 anni ed oltre sulla distanza minima. La VALNANDA del Certosa setta chiaramente lo standard in una compagnia molto seria, senza contare che quel giorno non le venne affatto bene. Il coetaneo Into The Wild ha confermato nel Cloridano e nella successiva uscita di essere un elemento in crescita, con i due giovani che saranno testati a dovere da un paio di tipi tosti come i compagni di training Alatan Blaze e Intense Life. 

Il sabato pomeriggio di Milano viene chiuso dalle amazzoni e dai cavalieri, impegnati in una reclamare affollata sul doppio chilometro in pista media intitolata a Lucio Albertoni. Scenario praticamente identico alla reclamare per i 3 anni, con diverse soluzioni possibili considerata la forma generale assolutamente da interpretare. C’è però un’eccezione, RAIMONDI, che arriva da una piazza d’onore in una compagnia simile che qui dentro potrebbe anche bastare. Il vecchio Adragon è un altro da non sottovalutare, mentre sarà il mercato a dirci chi saranno quelli più insidiosi.