All’Ippodromo Snai San Siro con l’inconsueta giornata di corse che cade di venerdì, ma che fa da anteprima alla super domenica che vede in programma il Crespi, l’Estate e il Certosa. Sulla pista milanese, una leggera pioggia non ha condizionato l’andamento delle prove tra le quali spiccava il Premio Stresa, la prova più interessante in prospettiva con una maiden per i 2 anni sui 1.400 metri. Ed in effetti questa corsa non ha deluso le attese, con un vibrante e spettacolare testa a testa tra Torpedo Blu e Mister Gaetano, che confermavano in pieno l’esordio pieno di promesse con una retta di buonissimo spessore, con il primo citato che riusciva a tenere botta sotto i reiterati attacchi del suo agguerrito avversario; per entrambi il De Montel potrebbe essere un naturale approdo.
Dai giovanissimi di 2 anni ai giovani di 3 per il Premio Razza Spineta, che inizialmente avevano a disposizione una maiden sui 1.800 metri di livello ancora più che dignitoso nonostante la collocazione nel calendario. Esito a sorpresa, con Let Her Go che metteva tutti nel sacco in un arrivo serratissimo, piazzando uno spunto molto ficcante dopo aver dovuto lottare per trovare lo spazio giusto. Baballi si prendeva la seconda moneta ma confermando la sua crescita, mentre Paradise Cake teneva il terzo posto con molti cavalli a stretto contatto.
Sempre per i 3 anni c’erano un paio di appuntamenti classici, il Virginio Lamberti e il Mario Cipolloni. Nel Lamberti, handicap di ottima categoria sul miglio, c’è stato anche un intervento di autorità dei Commissari, che tuttavia hanno mantenuto l’ordine d’arrivo, con il volante Sopran Pulcinella che vinceva così la terza corsa di fila risolvendo a suo favore la lotta finale contro Bad Drake, con qualche sportellata che, appunto, non è certo mancata. Nel Cipolloni, handicap limitato sul doppio chilometro, è stata la femmina Friday Night a chiudere la partita, lasciando alle sue spalle i due Sopran compagni di scuderia, Pechino e Tokio, che finivano nell’ordine dopo averci provato entrambi, con il primo citato ad impostare un buon treno di corsa in testa, e il secondo venuto bene di spunto da centro gruppo.
Il bel pomeriggio prevedeva in apertura un paio di ottimi handicap, uno per le femmine e uno per i velocisti. Tra questi la spuntava Riviera nel Premio Vaso Tartaro, che chiudeva i conti al primo traguardo con un allungo secco dopo aver seguito in scioltezza il leader convinto Agenore; buono il recupero finale di Mister B, rivisto pimpante dopo un paio di uscite un po’ sottotono.
La prova al femminile in apertura di giornata per il Premio Diana è stata caratterizzata da un ritmo molto blando, come lo schema ridotto lasciava presagire, ma nulla toglie al merito della vincitrice Moorland Spirit, che a tal proposito, se la meritava per davvero vista la sua proverbiale generosità, ribadita anche qui visto che è stata capace di rientrare alla favorita Maria Salvador che l’aveva superata a traguardo lontano.
La chiusura di giornata ha visto impegnati le amazzoni e i cavalieri con un handicap sui 1.800 metri di ordinaria amministrazione per il Premio Stefania e Giorgio Sommariva, vinto da Careser dopo una condotta all’avanguardia avendo sempre avuto un velenosissimo Renaccio Silence sempre alle costole.