NEWS
Trillo Park, all'esterno, si salva dall'affondo interno di Verdon Wf (Foto Rosellini - Snaitech)
Trillo… squillante
28 Giugno 2019

Un Trillo Park  brillante si è aggiudicato il Premio Fleche, la prova riservata a cavalli di cat. B/C che rappresentava il clou del giovedì di corse Al Sesana. Il cavallo allenato da El Mouloudi Taldaoui ha sfruttato il numero interno per difendere il comando da Verdon Wf, il quale è riuscito a farsi posto alle sue spalle: sull’avanzata di Valdivia, il battistrada ha tenuto ritmo sempre brillante con 600 iniziali in 43.6 e km in 1.13.7, ma Igor Guasti, oggi interprete del portacolori della scuderia Regina Horses, ha comunque fatto bene i calcoli conservandosi qualcosa per il finale e riuscendo così a sottrarsi all’affondo interno (molto insidioso) di Verdon Wf (ultimi 400 in 28.6). Media di 1.12.5 per il vincitore, che ritrova il successo dopo due brillanti piazze d’onore: ottimo anche il secondo classificato, mentre Volcada Bar ha fatto sua la terza moneta su una Robinia non troppo fortunata nello svolgimento (ancora senza spazio sull’ultima curva dietro Rey Ninio, poi in errore all’ingresso in retta).

In una serata caldissima, una boccata d’aria fresca l’ha portata Angiolina Op vincendo in bello stile l’invito di preparazione al Gran Premio Società Terme 2019, sul doppio km per cavalli di 3 anni: la figlia di Ghiaccio del Nord ha centrato la sesta vittoria della carriera, la terza da quando è agli ordini di Gennaro Casillo sempre in coppia con Antonio Di Nardo, e lo ha fatto con il piglio della cavalla che può farsi onore anche in prima categoria. Conquistato in breve il comando, la portacolori del signor Cuono Puzone è stata subito raggiunta da Amancio che è andato in pressing costante: ne è scaturito un primo km in 1.13.7, con Angiolina Op che ha ribattuto senza batter ciglio al rivale di Gocciadoro, il quale sulla penultima curva è riuscito a sistemarsi in corda in seconda posizione visto che Aloha Bi cominciava a dare segnali di cedimento: sul penultimo rettilineo la battistrada ha guadagnato un paio di lunghezze sul rivale che non si è dato per vinto ma non è più riuscito a ricucire il gap e in retta si è adeguato al secondo posto mentre Angiolina Op concludeva all’ottima media di 1.13.6. Amancio è andato bene, considerato che non correva dal 12 aprile, gli altri hanno partecipato a un’altra corsa, vinta in volata dall’attendista Azteco dei Greppi su Afrodite Ors, mentre Aloha Bi, seconda dal via, è andata in crisi dopo aver provato a seguire il ritmo dei primi, terminando ultima.

Vittoria in chiave tattica, quella di Vitesse Play e Michele Canali, nel Premio Bolognese, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. F affidati ai gentleman: in testa respingendo Us And Them che restava di fuori, con la cavalla allenata da Bat Congiu l’esperto gentleman bolognese ha badato al sodo (km in 1.18.2), ben sapendo che i pericoli maggiori potevano arrivare dal cavallo appostato nella sua scia, ovvero Turbo Capar. Lettura perfetta: Turbo Capar appena in retta ha spostato e ha fornito bel finish, ma Vitesse Play si era conservata qualcosa e ne ha eluso la rincorsa, chiudendo a media di 1.15.6. Truxelli per le vie brevi ha fatto sua la terza moneta.

Bella prova di forza di Zilli nel Premio Gerard, una “reclamare” sul doppio km per cavalli di 4 anni divisi su due nastri: nonostante rendesse venti metri ai soggetti del primo nastro, il cavallo allenato e guidato da Sandro Capenti ha avuto ragione della favorita Zeta Cash che era andata in breve al comando e si era potuta permettere un primo km comodissimo in 1.19.2: sul penultimo rettilineo ecco la mossa del portacolori di Pierluigi Giannoni, che dalla seconda pariglia in scia a Zeta Dei Venti ha mosso in terza ruota attaccando la battistrada per reiterare l’attacco in retta e prendere il sopravvento nel finale, di misura ma chiaramente, a media di 1.160 sui 2060 metri. Sconfitta inattesa per la favorita, soprattuto per come è maturata. Terzo posto per l’appostata Zildjian che ha perso leggermente contatto nel mezzo giro finale.

Dominio dei penalizzati nel Premio Eva Kant Gianfi, l’handicap sul doppio km valido come TQQ della serata. Unique Rek ha fatto valere la maggiore esperienza nello schema e la velocità tra i nastri anticipando costantemente durante il percorso Virtuale: la cavalla di Alessandro Gocciadoro è sfilata ad un giro dalla fine su Urla del Ronco, che aveva superato dopo un km velocissimo Really Dl, e trottando in 1.14.1 sui 2060 ha sempre mantenuto a distanza il rivale, costretto ad adeguarsi al secondo posto. Valzer di Poggio è avanzato bene sul penultimo rettilineo e ha concluso terzo vicino ai primi due: uno Spritz Holz che non finisce di stupire ha concluso quarto, Reims dei Greppi ha completato il podio del Quinte’ pizzicando sul palo per il quinto posto Unica Key.

Seconda vittoria in tre uscite per l’interessante Ardentess nel Premio Dordogne: il cavallo allenato da Maurizio Cheli e guidato da Antonio Greppi ha impegnato nel lancio Arancia Jet prima di accodarsi secondo, poi sull’ultima curva ha spostato in scia all’attaccante April Wise As, che dopo 600 metri era andata a pungolare la battistrada, e in retta ha piazzato scatto imparabile, passando a media di 1.15.6, archiviando così in fretta la sfortunata prova di Milano. Arancia Jet ha provato la gara di testa, è riuscita a ribattere agli attacchi di April Wise As ma in retta nulla ha potuto sul parziale superiore del vincitore, conservando comunque la seconda moneta su April Wise As che in retta ha un pò esaurito lo spunto. Quarto con buon finale Alloro Mont.

Spettacolare la vittoria di Zelia Cc Sm nel Premio Battery Point, la prova sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: oggi in versione bulldozer, il cavallo allenato da Gennaro Casillo e guidato da Antonio Di Nardo (entrambi al secondo successo della serata) ha raggiunto Zigano Zs liquidandolo sul penultimo rettilineo con le maniere forti (quarto in 27.6) e allungando sicuro per chiudere a media di 1.13. Zigano Zs ha provato stoicamente a tenere il contatto con il rivale ma al termine dell’ultima curva è esploso in rottura, così a intervallo Zeno Nof ha chiuso al secondo posto su Zebu’ Dipa e Zerlina del Ronco.