Prende il nome da un pokemon ma in corsa è una perfetta macchina da guerra: l’ospite romano Tyranitar ha confermato ancora una volta il feeling con la pista milanese siglando la finale del San Siro Sprint, sui 1.200 metri in pista dritta. Allenato da Sabrina Ducci e montato da Luca Maniezzi, Tyranitar non ha assolutamente accusato le paventate difficoltà sul terreno (ufficialmente morbido, ma a detta di Maniezzi abbastanza scorrevole): con l’appoggio prezioso dello steccato ha imposto il suo ritmo ai rivali e con una brusca accelerazione ai 1000 metri ha preso un margine poi amministrato sino al traguardo sottraendosi ad Ariam Breeze. La portacolori della Crossing Promotion ha corso all’estrema attesa e ha poi spostato all’esterno lanciandosi alla caccia del battistrada, finendo molto forte e confermando l’ottima impressione destata alla precedente, vittoriosa uscita. Magic Pako ha concluso al terzo posto su un valido Thecornishassasin, mentre Soubretta e gli altri sono stati messi ko dal ritmo del vincitore.