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Aria Importante, con Claudio Colombi, sigla il Seregno 2021 (Foto Dena - Snaitech)
Una risposta Importante
4 Aprile 2021

Domenica di Pasqua a San Siro con un programma quasi interamente riservato ai 3 anni. A reggere il cartellone c’erano il Seregno e il Gardone, le Listed di preparazione alle Ghinee Italiane, ma anche il Guido Clerici, la condizionata per potenziali prospetti da Derby: prove da leggere in prospettiva, ma nelle quali era comunque importante lanciare un segnale. E Aria Importante il segnale lo ha lanciato nel Seregno, rispondendo così a Telepatic Glances e Wakanaka che nelle scorse settimane erano rientrate con prestazioni squillanti. La portacolori della Blueberry era attesa al varco dovendo sciogliere diversi quesiti: il cambio di training, il rientro, la resa di chili alle coetanee, e non ultima la verifica sulla distanza, e dunque la vittoria va accolta positivamente: rimontata al via da Ginger Beer, la figlia di Twilight Son è stata mantenuta ai lati della rivale da Claudio Colombi che in retta ha temporeggiato il più possibile: ai 400 finali Aria Importante ha aumentato il pressing, è passata ai 250 finali quando a centro pista si è profilata minacciosa la sagoma di Ursuly e nell’ultimo furlong si è distesa bene mantenendo a distanza di sicurezza l’ospite francese: quest’ultima, quinta in Listed a Cagnes-sur-Mer è emersa altrettanto nettamente al secondo posto, e va segnalato che sui podii delle tre prove principali del pomeriggio è stata l’unica a spezzare il monopolio di soggetti allenati da Alduino Botti, assoluto mattatore della giornata. Havana Love è sbucata tra le cavalle ai 150 finali e ha vinto la volata per il terzo posto rimontando Cima Star (che aveva chiuso addirittura da favorita).

Nel Gardone non è andata altrettanto bene a Vis A Vis: il vincitore del Gran Criterium ha pagato probabilmente il rientro e i tre chili e mezzo da rendere ai rivali, oltre ad uno schema poco selettivo che indubbiamente non lo ha favorito. A mettere tutti nel sacco è stato Bjorn, che Fabio Branca ha giostrato abilmente in avanti: il battistrada ha potuto fare melina, scortato da Carrobbio, poi in retta ha allungato in progressione e si è difeso bene sino in fondo: non sono riusciti ad avvicinarlo nè Carrobbio, comunque vitale sino in fondo, nè Vis A Vis, ch si era presentato bene ma non è riuscito a cambiare passo. Il più incisivo è stato Mordimi, che però ha avuto una corsa “tragica”: senza spazio all’interno, l’altro portacolori di Stefano Botti è riuscito a farsi largo solo ai 250 finali rifilando una “cavallata” al povero Fayathaan, poi appena ha trovato l’azione è finito fortissimo piombando sui primi e chiudendo secondo ad una corta incollatura dal vincitore. La giuria ha lasciato invariato l’ordine di arrivo, con Carrobbio terzo su Vis a VIs. In mattinata era stato ritirato Wealth of Love.

Anche nel Premio Guido Clerici, la condizionata sui 2000 metri, si è assistito ad un percorso di testa vincente: Bell’Imbusto già a 2 anni aveva dimostrato di essere un cavallo che ama agire sul passo, al rientro (su distanza breve) aveva subito quel Mordimi poi ammirato nel Gardone e oggi con Dario Vargiu (che lo conosce bene) non si è fatto mai raggiungere. E’ stata una corsa vera, condotta a ritmo brillante, senza tatticismi, a tutto merito del vincitore ma anche di Mooney Love, che ha confermato quanto di buono mostrato in occasione dell’ottimo debutto di fine ottobre. Ma in prospettiva, quello che ha impressionato di più è stato Atzeco: verdissimo, anche sfortunato in curva (quando ha perso qualche lunghezza per un intoppo con Le Seigneur de Fer), il portacolori della Incolinx ha un motore davvero notevole e lo ha dimostrato con la gran rimonta in dirittura che gli è valsa il terzo posto, nonostante anche qui qualche difesa caratteriale. Solo quarto invece Sopran Poseidone: il portacolori di Leonardo Ciampoli è stato costretto a muovere presto per non concedere troppo spago a Bell’Imbusto, è sceso secondo prima della curva, sempre a qualche lunghezza dal battistrada ma in retta non è riuscito a ricucire il gap calando in fondo e perdendo l’imbattibilità.

Dopo il tris di sabato, la domenica ippica era cominciata subito bene per Silvano Mulas che andava a segno nel Premio Verderio, l’handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni in sella a Capotempesta: maturato anche mentalmente, il cavallo del team Vitabile piazzava una bella progressione passando chiaramente già ai 250 finali e controllando senza problemi You Ballade, che lo marcava stretto nella progressione in dirittura. Amazing Lady era passata in vantaggio ai 400 finali ma non riusciva a opporsi all’avanzata dei primi due e chiudeva terza.

Bella vittoria di Larmar nel Premio Basiano, l’handicap sui 1600 metri sempre per i 3 anni: allungando la distanza dopo le predecenti esperienze in dirittura, la cavalla di Marco Gsparini tirava fuori una prestazione notvole, girando costantemente ai lati della battistrada Sopran Nausicaa, impegnandola per tutta la dirittura e dominandola ai 100 finali, ben sostenuto da Dario Di Tocco. Sopran Nausicaa se l’è giocata in testa e ha venduto cara la pelle, confermandosi competitiva a questi livelli: Il Ginodellecacce, stavolta più nel vivo del solito, non riusciva a interferire nl discorso vittoria ma difendeva il terzo posto.

Chiusura con i cavalieri e le amazzoni impegnati nel Premio Coppa della Sire, spettacolare condizionata sui 1800 metri in pista grande: neo acquisto del signor Giuseppe Sergi, tre il training di Giovanni Colella e la monta-super di Antonio Ferramosca, l’ex irlandese Yulong Pearlisland non appena reperiva il varco in retta allungava e chiudeva da dominatore la pratica, relegando al secondo posto l’ospite Sean, mentre ZOllikon a intervallo regolava il sto del gruppo.