NEWS
Una Unicka da "paura" domina la prima batteria del Mangelli (Foto De Nardin - Trenno)
Unicka mette le cose in chiaro
1 Novembre 2016

 L’idea che Unicka debba ancora farci vedere il suo reale potenziale si rinnova ad ogni nuova uscita della portacolori della Wave: dopo il Derby a Roma, la prima batteria dell’Orsi Mangelli, intitolata a Vittorio Guzzinati, ci ha mostrato una cavalla capace, all’occorrenza, di scattare velocemente dietro l’autostart. C’era infatti da mettere subito in chiaro la questione con lo stimato Phantasm Soa, annunciato come potenziale antagonista, e così Pietro Gubellini è partito veloce e dopo 200 metri era già in testa: il resto la “bionda” lo ha fatto con una semplicità disarmante, trottando la distanza in 1.11.5 (record sulla pista per un 3 anni) con il suo driver impegnato più che altro a frenarne gli ardori e a risparmiare energie per la finale. Mostruosa. Ha fatto un figurone Unicorno Slm: sferrato agli anteriori, il cavallo allenato da Holger Ehlert si è avventurato al largo raggiungendo la leader e ha retto benissimo fino alla fine, trovando posto in corda sul finire dell’ultima sul calo del deludente Phantasm Soa e conquistando un meritatissimo secondo posto. Il norvegese è arrivato alla finale ma solo per il rotto della cuffia, visto che è stato battuto anche dal tedesco Blackhawk, mentre Uet Wise As e Urlo dei Venti non sono riusciti a inserirsi e Dreambreaker ha sbagliato al via.