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Urukhai Photo batte in volata Rainbow As e sigla la prova di chiusura (Foto Rosellini - Snaitech)
Urukhai Photo, lo scatto vincente
5 Maggio 2018

Inizio in bellezza per la stagione di corse all’ippodromo Sesana, con un fondo pista nuovo di zecca che ha consentito un paio di ottimi riferimenti cronometrici. La “chicca” della giornata inaugurale era il Premio Argo Ve, spettacolare prova ad inseguimento per cavalli anziani valida come Tris/Quartè/Quintè, dove a farla da padrone sono stati i penalizzati che hanno monopolizzato quasi interamente il marcatore: il più veloce a recuperare il gap è stato Unuk Bi, passato in vantaggio dopo 800 metri su Ulassai ma presto incalzato da Rainbow As: quest’ultimo ha liquidato il rivale sul penultimo rettilineo trascinandosi Urukhai Photo e Reims dei Greppi, i tre si sono staccati in avanti e si sono disputati il successo in una spettacolare retta di arrivo. Alla fine è stato Urukhai Photo, con Andrea Esposito in sediolo per il training di Taldauoi El Mouloudi, a piegare di forza il generoso Rainbow As, rivisto al top, con Reims dei Greppi terza a contatto, mentre Ulassai ha difeso il quarto posto dal bel finale di Sama Jet. Quote ricche sostanziose per la  Tris (717,67) e per il Quartè, azzeccato da un solo fortunato scommettitore premiato con oltre 11 mila euro, mentre il Quintè non ha prodotto vincitori.

Ad aprire la riunione sono stati i 3 anni impegnati nel Premio Gentile, una condizionata sui 1640 metri. Quarta vittoria consecutiva per favoritissimo Zingaro dei Venti, che però ha dovuto impegnarsi per avere ragione di un coriaceo Zephyr Dancer, che sull’ultima curva aveva debellato la resistenza della battistrada Zefanina tentando l’allungo in retta: con Francesco Facci in sediolo, il portacolori della scuderia Bellosguardo ha fatto valere la maggiore qualità ed è passato nelle ultime battute, a media di 1.15.2. Stesso tempo per il secondo arrivato, mentre a intervallo Zirudela ha battuto per il terzo posto la stanca Zefanina.

Gran “numero” di Ulalia nel Premio Blera, prova sui 1640 metri cavalli di cat. G: la cavalla di Gennaro Casillo ha speso per superare l’opposizione di Passion Barboi (poi falloso) e Otto Nec, è arrivata a metà gara in 58.1 e al km in 1.14.1 e ha proseguito a tutto gas imponendosi per distacco a media di 1.14.1. A larghissimo intervallo Telma ha battuto lo stanco Otto Nec per il secondo posto.

Anche in trasferta, Elena Villani conferma di essere una “prima lama” tra i gentlemen: nel Premio Pastir Mon, una prova sui 1640 metri per cavalli di cat. E, l’amazzone campana ha guidato con la consueta determinazione l’atteso Sereno Op in una pesante risalita in terza ruota nel primo giro mentre in testa Oddone Mp imponeva gran ritmo (metà gara in 57.7, km in 1.13.9). Il cavallo di Antonio Velotti ha agguantato il rivale sulla penultima curva, è passato ai 400 finali e in retta, pur calando, ha amministrato il vantaggio chiudendo la fatica a media di 1.13.7. Umon Chuck Sm è partito molto bene dalla seconda fila mantenendo la scia di Oddone Mp, ha avuto qualche difficoltà a trovare la destra libera, poi ha mosso in terza ruota e in retta ha avvicinato il vincitore. Rum E Coda Day ha sbagliato all’ingresso in retta mentre era in lotta per un piazzamento, al terzo posto ha concluso così Shining Wise.

Vittoria in chiave tattica per Zagara di Mazvall nel Premio Gamarth, prova sui 1640 metri per cavalli di 3 anni: la cavalla allenata da Taldaoui El Mouloudi e affidata a Marco Volpato ha conquistato il comando, ha potuto gestire il ritmo a piacimento (km in 1.21.1) approfittando delle “scaramucce” tattiche che hanno coinvolto i più immediati rivali, poi ha cambiato ritmo nei 400 finali rendendosi intangibile e imponendosi a media di 1.18. Zerlina del Ronco, seconda dal via, ha controllato a mezza ruota l’avanzata di Zanita Jet, poi al momento di provare l’attacco alla battistrada si è disunita sbagliando al termine della piegata: seconda è così rimasta Zanita Jet, mentre molto più indietro Zeta Tav è risultato il migliore degli altri.

Colpo di scena nel Premio Lum dei Bessi, prova sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: Velatri Lung, in testa sull’errore del rivale dichiarato Vanni Op, dopo un km comodissimo in 1.18.3 sembrava in totale controllo ma al termine dell’ultima curva si è improvvisamente gettato di galoppo. Sbagliava anche Velazquez all’ingresso in retta, e così a vincere è stato Victor Kings, una volta tanto esente da errori: il cavallo allenato da Manlio Capanna dopo il debutto vittorioso aveva sempre sbagliato nelle nove uscite successive, oggi invece, con Massimo Barbini in sediolo, è stato lui ad approfittare delle disgrazie altrui e si è imposto a media di 1.16.9. Valchiria Ors per mancanza di rivali ha mantenuto il secondo posto su Verylovely Treb.

Vittoria a sorpresa, ma meritata, di Velletri Jet nel Premio Birbone, reclamare sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: con Afrim Shmidra in regia, il portacolori della signora Sandra Gasperini è partito bene dall’esterno della fila conquistando in breve al comando e poi, ben gestito dal suo interprete, è riuscito a mantenersi in vantaggio sino in fondo, sfuggendo al simultaneo attacco di Volo Rivarco Op, impegnatosi in un dispendioso tragitto allo scoperto, e dell’appostata Vega del Ronco, terminati in linea ma nell’ordine per il secondo posto.