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La netta vittoria di Vanatta nella prova di cartello del venerdì (Foto Dena - SNaitech)
Vanatta ingrana la terza
11 Maggio 2018

Consueto appuntamento del venerdì con le corse al trotto a La Maura, al centro del pomeriggio il Premio Turbo Sund, un invito sui 1650 metri per cavalli di 4 anni. Cresciuta notevolmente con il passaggio d’età, Vanatta ha onorato il ruolo di favorita centrando la quarta vittoria dell’annata, la terza consecutiva. Roberto Vecchione ha interpretato con fiducia l’allieva di El Mouloudi Taldaoui, muovendo subito al largo e sfondando su Vincero’ Gar dopo 600 metri: sull’avanzata di Viola Trio, Vanatta ha sparato un penultimo quarto in 27.9 e ha poi controllato in retta i rivali, concludendo la sua fatica a media di 1.13.5. Vincero’ Gar ha fatto tesoro della posizione conservando il secondo posto: Viola Trio ha pagato l’attacco al mezzo giro finale e in zona traguardo ha perso il terzo posto ad opera di Venanzo Jet, venuto bene nel finale dopo aver regalato qualche metro al via. Vincent Sm, alternativa al betting alla vincitrice, ha sbagliato nella fase iniziale quando era nelle prime posizioni e ha ripetuto l’errore sull’ultima curva.

Gentlemen protagonisti della prova di apertura, Premio Monza, in sediolo a cavalli di 4 anni sui 1650 metri: la favorita Vogue Di Poggio è partita a mille e ha conquistato facilmente il comando ma ha preso la mano al bravo Filippo Monti, completando un km in 1.12.7 e affievolendo un pò lo slancio nel mezzo giro finale. Ciò comunque non sminuisce il valore della prestazione di Venus Bonest, presentato in condizione smagliante da Enrico Montagna e guidato con estrema fiducia da Marco Castaldo: incurante del gran ritmo imposto dalla battistrada, il portacolori del signor Andrea Bonetti è risalito all’esterno, ha superato la rivale sull’ultima curva e ha proseguito sicuro verso il traguardo, tagliato al record di 1.13.4. Vogue di Poggio non è riuscita a opporsi alla puntata del vincitore ma ha proseguito sul passo conservando il secondo posto dall’appostato Verzellino Jet, terzo dal via.

Un incontenibile Raptor Amnis è stato autore di una prestazione notevole nel Premio Somolli, “reclamare” sui 1650 metri per cavalli anziani: nonostante davanti la giocata Urian stesse pigiando sull’acceleratore (600 metri in 42 secchi) per respingere la minaccia rappresentata dall’incombente Tina Pan, il cavallo di El Mouloudi Taldaoui è avanzato deciso in terza ruota sfondando a metà gara e completando il km in un supersonico 1.10.9: comprensibilmente gli ultimi 300 metri sono stati percorsi in apnea, Roberto Vecchione lo ha sostenuto energicamente e Raptor Amnis ha saputo portare a casa la vittoria, a media finale di 1.13.4, anche perché i rivali su tali velocità avevano a loro volta poco in serbatoio. Il più brillante è stato Ulrich Trio, arrivato ad una lunghezza dal vincitore, mentre Star di Girifalco ha concluso al terzo posto.

Dopo quattro piazzamenti di fila, Zenith Eyes ha trovato la sua giornata di gloria siglando il Premio Sack Pack, prova sui 1650 metri per cavalli di tre anni a caccia della prima vittoria. Oggi affidato a Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata, il cavallo allenato da Vincenzo Castiglia ha conquistato il comando dopo 600 metri violenti (42.5) ma non ha mostrato flessioni e nel finale si è sottratto ancora sicuro al tentativo di rimonta di Zoom Roc, ben interpretata da Filippo Rocca. Zombree Nord Fro ha provato inizialmente a correre al comando, poi ha lasciato strada al rivale e in retta è calata leggermente terminando al terzo posto davanti a Zingara Bi, piaciuta dopo errore iniziale. Zarda ha sbagliato ai 500 finali quando era all’esterno nelle prime posizioni.

Reduce da due prove macchiate da errore, Zipper Kronos è tornato prepotentemente alla vittoria nel Premio Tequila Broline: il cavallo del team Gocciadoro quando non ha sbagliato ha sempre vinto, è soggetto dal potenziale importante, lo ha dimostrato per l’ennesima volta sfondando al comando dopo 400 metri e trottando i 2250 metri a passo costante, in 1.15.3, media che gli è bastata per lasciata a distacco i rivali di giornata. Zodiac Dany Grif, una volta anticipato dal rivale nella fase iniziale, si è impegnato in una difficile risalita esterna, è sceso secondo sul penultimo rettilineo sfruttando il calo di Zingaro Mec e nel finale con coraggio ha saputo trovare le forze per rimontare Zos Slide Sm che sembrava poter prevalere nella lotta per il secondo posto.

Una debacle di un cavallo di Gocciadoro fa sensazione in questi tempi di vacche grasse per il driver emiliano. In realtà, Thetis Moon aveva corso male già all’ultima uscita, però la prestazione sembrava imputabile a problemi respiratori: oggi però la portacolori del signor Ubaldo Morzenti ha clamorosamente mancato il riscatto ritrovandosi a corto di argomenti in retta dopo aver sfondato senza spesa e gestito a piacimento il ritmo (km in 1.17.6). Ne hanno approfittato i rivali, in primis l’altro penalizzato Token Bi, che dopo aver agito in scia a Senna Trio, con un solo scatto in retta ha risolto la partita imponendosi a media di  1.15.8 con Roberto Andreghetti in sediolo, mentre Tanita è emersa al secondo posto su Uncle Nico e Senna Trio.

A chiudere il pomeriggio il Premio Panther Broline, una prova ad inseguimento sui 1650 metri per cavalli di Cat. E/G. La battistrada Santa Luzia con un allungo secco al mezzo giro finale sembrava aver chiuso la partita, e invece in retta la cavalla guidata da Tommaso Di Lorenzo è drasticamente calata: in difficoltà Sissi Mamma, seconda dal via, in errore Solare Roc ai 500 finali, è stata allora Uptown Kronos, quarta dal via, a passare di slancio in retta con Pippo Gubellini in sediolo e a imporsi a media di 1.14.7, con Pepevita a sua volta prevalente per il secondo sull’esausta Santa Luzia e Ubi Jet quarto a ridosso finendo forte dalle retrovie.