Il clou della domenica a La Maura vedeva protagonisti cavalli di 4 anni nel Premio Mago D’Amore e vedeva nel ruolo di favorita Venus Kronos, pedina del team Gocciadoro, reduce da una bella affermazione sulla pista: oggi però la portacolori della scuderia D’Altemps non era nella sua giornata migliore, ha provato la risalita all’esterno ma, complice il ritmo del battistrada Veantur (km in 1.14.8), non è mai stata seriamente pericolosa e ha alzato bandiera bianca sulla curva finale. A giocarsi la vittoria sono stati così Veantur e Vitesse Play, primo e seconda dal via: il cavallo allenato da Andrea Sarzetto e guidato da Manuel Pistone è sfilato in avanti senza grossa spesa, ha tenuto ritmo sostenuto per far pesare la risalita alla favorita e in retta ha allungato bene sfuggendo all’agguato dell’appostata Vitesse Play, chiudendo a media di 1.13.5. Il portacolori della scuderia Elida ha così ripreso il cammino vittorioso, che dopo una striscia di sei successi consecutivi si era interrotto nelle ultime due uscite. Terzo a intervallo Vis dell’Olmo, autore di promettente rientro.
Apertura di pomeriggio con i gentleman impegnati nel Premio Soberania, una reclamare sui 1650 metri per cavalli anziani che ha ancora una volta confermato il grende feeling tra Serena Sa Ronco e Marco Castaldo, che con la portacolori del signor Attilio Savi in avvio ha anticipato le mosse di Rio Di Mazvall sfilando al comando su Rugiada del Nord, ha risposto all’attacco di Stradivari Cub sull’ultima curva e in retta ha badato a non concedere spazio all’appostata Rugiada del Nod, che altrimenti sarebbe stata un pericolo. Interpretazione “sopraffina” e vittoria a media di 1.14.8. L’ospite Rugiada Del Nord si è dovuta adeguare al secondo posto con qualche recriminazione, su Tocqueville Fi prevalente per il terzo su Stradivari Cub, in calo, mentre Rio Di Mazvall, respinto in avvio, ha provato a riproporsi nei 400 finali terminando al quinto posto.
Nel Premio Do It Wise, per cavalli di tre anni, a togliersi l’etichetta di maiden è stato il favorito Zipper Kronos: falloso al debutto, il cavallo di Alessandro Gocciadoro stavolta ha fatto il giudizioso, sfilando al comando dopo breve lotta e allungando sicuro in retta, a media di 1.16.1. Zotico Gio ha seguito all’esterno il giocato Zio Salvio Jet, ha mosso in terza ruota nel mezzo giro conclusivo e in retta è passato secondo, pur con andatura perfettibile, sfuggendo a Zertor, autore di debutto molto promettente in mano al suo preparatore Harry Rantanen.
Servito a dovere dalla lotta iniziale tra Obelix Np, Tuamotu Baba e Tamboss (primi 600 metri in 43.9), il favorito Olmo non si è fatto pregare e ha centrare l’ennesimo successo della carriera siglando il Premio Augusta, prova per anziani di cat. E sui 1650 metri: in seconda pariglia all’esterno, il cavallo allenato e guidato da Andrea Guzzinati ha atteso la retta per piazzare lo speed e precedere a media di 1.14.8 l’ottima Ursula Pdl, che ne ha seguito le mosse e ha fornito punta di velocità finale addirittura superiore, mentre il battistrada Obelix Np alla fine ha conservato il terzo posto.
Nel Premio Valley Victory, protagonisti i 4 anni, i più attesi Tyrolean Guy (molto giocato) e Volata si sono estromessi nella fase iniziale: ci ha provato allora Valletta Ok, sfilando al comando in meno di 400 metri e imponendo buon ritmo, ma la cavalla di Alessando Gocciadoro in retta si è ritrovata a corto di argomenti e non ha saputo opporsi al finale di Verzellino Jet e soprattutto di Venerdi: è stato quest’ultimo, con Flavio Martinelli in sediolo, a produrre le battute migliori e a imporsi a media di 1.16.2, centrando la seconda vittoria della carriera.
Si è risolto con una spettacolare volata a tre il Premio Donerail, l’altra prova del pomeriggio riservata ai tre anni: Zajron Spritz è andato facilmente al comando, ha potuto distribuire a piacimento i parziali ed è entrato ancora saldo leader in dirittura ma nei 50 metri finali si è inaspettatamente “accucciato”, prestando il fianco allo speed di Zuava e di Zingrid Bigi che lo avevano seguito lungo la corda dal via: a spuntarla è stato il cavallo allenato e guidato da Manuel Galeazzi bruciando sul filo di lana Zuava, con Zajron Spritz soltanto terzo, mentre l’attesa Zebria si è spenta già ai 400 finali dopo tentativo di risalita esterna.
Manuel Galeazzi ha immediatamente concesso il bis nella prova di chiusura, Premio Agilita (sui 1650 metri per cavalli di cat. G), con l’atteso Sharm El Sheikh, autore di un perfetto percorso d’avanguardia con cui ha messo in riga i rivali, imponendosi comodamente a media di 1.16.9. Al secondo posto con bel finale a centro pista è emerso Rene’ D’Orio, precedendo Tuono D’Asti e There’s A Place, calato dopo percorso esterno.