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Vidal Tav passa di forza in retta su Vodka Bay (Foto Rosellini - Snaitech)
Vidal Tav forza d’urto
9 Giugno 2018

L’ippodromo Sesana rappresentava l’unico appuntamento italiano di trotto del sabato e ha appagato la “fame” degli appassionati con un programma divertente e variegato. Nel Premio Guida America, prova sui 1640 metri per cavalli di 4 anni, Vidal Tav ha centrato la quarta affermazione nelle ultime sei uscite: il cavallo di Manuele Matteini (al secondo centro del pomeriggio) ha guadagnato la scia di Vico del Ronco all’esterno, da lì ha spostato in terza ruota al mezzo giro finale aggredendo e superando in retta Vodka Bay che pure, dopo aver gestito a piacere i parziali nella prima parte di gara, aveva ingranato la quinta ai 400 finali tentando la fuga: tutto inutile di fronte allo strapotere fisico del portacolori della scuderia delle Badie, che è passato di slancio a media di 1.16. Poteva essere un fattore Vasty di Poggio, secondo in corda dal via e lanciato da Massimo Barbini in “preferenziale” in retta, ma il portacolori della scuderia Mistero è sbottato di galoppo quando avrebbe potuto giocare un ruolo anche per la vittoria. Così al terzo posto è emerso a intervallo Victor Bebo, che ha avuto qualche difficoltà a liberarsi ed è poi finito forte a rimontare Vico del Ronco.

L’apertura del pomeriggio era affidata ai 4 anni, protagonisti del Premio Joie de Vie, una reclamare sul doppio km a resa di metri. Corsa “al bacio” per Valle dei Greppi, sistematasi subito in scia al battistrada Vangelo il quale, dopo una brusca stoppata, ha cominciato ad allungare nel secondo giro sul pressing di Verace Key: la cavalla allenata da Roberto Biagini e guidata da Edoardo Baldi sul calo dell’attaccante si è liberata al termine dell’ultima piegata e in retta è passata senza colpo ferire sul rivale, sopravanzato anche da Vulcan Rodi, venuto da molto lontano, e sul palo pure da Verduzzo Mdm per il terzo posto. Per la vincitrice media finale di 1.19.2.

Una bella intuizione di Enrico Bellei ha permesso a Zambia Op di togliersi l’etichetta di maiden sui 1640 metri del Premio Ok America. La mossa vincente ai 700 finali, quando in sediolo alla cavalla di Gennaro Casillo il “figlio del vento” ha sorvolato il gruppo ed è sfilato in testa su Zazzera Jet: Zambia Op ha poi tenuto botta al pressing di Zoe Bs per concludere la fatica a media di 1.16.7. L’ottima Zoe Bs nonostante il tragitto oneroso è rimasta coraggiosamente al secondo posto mentre per linee interne Zarina dei Greppi ha risolto la volata per il terzo posto su Zeyla Mabel e l’appostata Zazzera Jet in calo.

Chiaro favorito in cat. F, Taleggio Lung ha rispettato le attese siglando il Premio Princess America, sui 1640 metri: sfilato in testa dopo 400 metri su Sartilia Mail, il cavallo di Manuele Matteini è andato via di gas, completando metà gara in 59 facendo così pesare il percorso esterno a Uma Grif e poi a Untouchable Lux, che ha provato la puntata in terza ruota nel mezzo giro finale: i pericoli maggiori li ha creati allora l’appostata Sartilia Mail tentando l’agguato in retta, ma Taleggio Lung ha mantenuto una mezza lunghezza di vantaggio chiudendo a media di 1.14.1. Untouchable Lux ha esaurito la puntata ai 250 finali ma ha conservato il terzo posto su Thanks for All.

Non sono mancati i colpi di scena nel Premio Chirone Dei, una prova sui 1640 metri per cavalli di cat. G: Spritz Holz ha difeso il comando e ha guidato fino al mezzo giro finale, quando improvvisamente è sbottato di galoppo lasciando in vantaggio Umberto Matto, che fino a quel momento si era impegnato in un oneroso percorso esterno: il cavallo di Vincenzo Mango pur in difficoltà ha provato la difesa, ma in retta ha subito inesorabile la rimonta e il sorpasso ad opera di Tayron Grad, con il proprietario Roberto Gradi in cabina di regia, passato nelle ultime battute a media di 1.16.5 mentre Tucson dei Greppi ha risolto la volata per il terzo posto.

I gentleman avevano a disposizione il Premio Brancaleone, una “reclamare” sui 1640 metri per cavalli anziani valida per il Campionato Italiano della categoria. Seconda dal via dietro la vivace battistrada Ula Risaia Trgf, Tatanka Op si è ritrovata in vantaggio a metà della curva finale sull’errore della rivale e a quel punto non si è lasciata sfuggire l’occasione, chiudendo a media di 1.14.1. Ula Risaia Trgf sembrava ancora vitale al momento del galoppo e probabilmente si sarebbe giocata la vittoria sino in fondo: al secondo posto ha chiuso così Tajari filtrando lungo lo steccato, lo stesso ha fatto Saimon Barboi emergendo al terzo.

Bella vittoria di Nobile di Poggio e Massimo Barbini nel Premio Lisa America, spettacolare handicap di chiusura: il glorioso portacolori della scuderia Mistero è sfilato presto a condurre su Piu’ Bella Grif, ha imposto bel ritmo e negli ultimi 600 metri è riuscito a sottrarsi alla rincorsa del generoso Rainbow As. Terzo posto per Ramirez Bond.

Nel pomeriggio si è anche disputata una prova di qualifica per cavalli di 2 anni. Tranne Acquatinta Font, tutti qualificati gli altri quattro debuttanti, di cui tre presentati da Umberto Todisco per i colori del signor Emiliano Stecca: di questi è piaciuta in particolare la femmina Alcatraz Stecca, da Napoleon Bar e One Minut di No, affidata a Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata, che ha guidato il gruppo e ha saputo rimediare ad una leggera sbandata sull’ultima curva, terminando in linea sul traguardo con Al Capone Stecca (Napoleon Bar e Ombretta Bar) che aveva sfruttato la “difesa” della coetanea per sfilare sull’ultima curva. Media di 1.18.9 per entrambi, mentre più indietro è arrivato Astecca Dimar (Napoleon Bar e Geneve Gar) in 1.19.9 su Anouk Grad (Exploit Caf e Orchidea Grad) in 1.20.