Insolito appuntamento del venerdì con il galoppo da San Siro, visto che per questo fine settimana saranno i trottatori all’ippodromo La Maura a prendersi la ribalta. Programma di qualità, con ben tre Listed, la prima delle quali era il Premio Vittorio Riva, con i maschi e castroni di 2 anni impegnati sui 1500 metri in quello che è il tradizionale trial di preparazione al Gran Criterium. Vincitore del De Montel Listed a giugno, Wealth of Love al rientro non era andato al di là del quarto posto, ma in quell’occasione il cavallo di Michelino Bebbu non era al 100%: in netto progresso da quella prova, il portacolori del signor Giacomo Fauci è stato in grado di prendersi lo “scalpo” del favorito Vis A Vis, preso come punto di riferimento lungo il percorso e poi piegato al termine di un vibrante testa a testa nell’ultimo furlong. Bravo Sergio Urru, che ha disegnato per figlio di Dragon Pulse un percorso ideale. Vis A Vis ha perso l’imbattibilità ma ha corso con onore, costruendosi la corsa ai lati del battistrada Maltasar, quest’ultimo calato nel finale e battuto per il terzo posto da Cirano.
Che numero Wakanaka! Che fosse una buona cavalla, lo si era capito con le vittorie nel Crespi e nel Perrone ma forse ancor di più dopo l’ottima performance contro Aria Importante nell’Eupili. Nel Criterium Nazionale, la Listed per i giovanissimi sui 1200 metri in dirittura, l’allieva di Sergio Dettori sfidava i maschi su un terreno estremamente faticoso: per nulla intimorita, la figlia di Power ha preso di petto l’impegno tenendo botta nel violento parziale iniziale a Voglio e poi, appena richiesta da Nicola Pinna, sull’avanzata di Sopran Vesuvio ai 250 finali è ripartita come una molla, quasi stesse iniziando a correre in quel momento. Alla fine saranno cinque le lunghezze di vantaggio sul rivale, a sua volta altrettanto netto secondo su Raifan, con Voglio invece crollato di schianto ai 400 finali. Terza Listed per una cavalla che sembra migliorare di corsa in corsa.
Un bel numero lo ha realizzato anche Telepatic Glances. La portacolori di Saeed Bin Majed Belyouha Abdulrahman ci aveva impressionato al debutto mostrando un cambio di marcia non consueto, e c’era dunque attesa nel rivederla in azione pur con l’incognita del terreno insidioso, preoccupazione espressa anche dal suo preparatore Endo Botti. Il Premio Coolmore ha fugato ogni dubbio circa l’adattabilità al pesante e ha confermato, se non rafforzato, l’ottima impressione della prima uscita. A ridosso di Impatto Letale e Niram che hanno animato la prima parte di gara, Telepatic Glances ha mosso a metà dirittura e in pochi tempi di galoppo ha fatto il vuoto, vincendo a mani basse e meritandosi una pacca sul collo da parte del suo interprete Antonio Fresu. Dal gruppo è sbucata Gartoria a fare il secondo davanti all’attesa Nuit Silencieuse: la portacolori del Giglio Sardo era in schiena alla vincitrice a inizio dirittura, non è riuscita a seguirla nell’allungo ma alla fine l’ha spuntata almeno per il terzo posto su Arriva Veloce e Impatto Letale.
Come spesso accade, è toccato ai cavalieri e alle amazzoni aprire il pomeriggio con il Premio Clubino Dadi, l’handicap sui 1700 metri in pista media: Shamando e You Better Run hanno condotto le operazioni per gran parte del percorso, con il portacolori della scuderia Chemin de Fer che è passato molto comodo a metà retta, ma una volta in testa non ha saputo perseverare nell’azione. Dietro i due ha mosso Zar dei Grif, che in poche battute è passato di lancio involandosi verso il traguardo e regalando al suo proprietario Fabrizio Mazzoleni l’ennesimo successo, mentre Shamando ha rimontato You Better Run per il secondo posto.
Risultato a sorpresa nel Premio Seguro, l’handicap sui 1800 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre: l’outsider Alanui ha sbaragliato il campo allungando autorevole in retta, evidentemente a suo agio sul terreno che la pioggia ha reso sempre più faticoso: d’altronde l’unica vittoria era arrivata, seppure in siepi, a Merano proprio su terreno pesante. Non era comunque facile immaginare un successo dell’allievo di Stella Giordano montato da Andrea Deias, e sicuramente non di queste proporzioni. A intervallo Joenna ha rimontato Star Fruit per il secondo posto, mentre il pesantista Roman Spectrum ha confermato il momento di scarsa vena chiudendo quarto senza mai entrare nel vivo.
Come in un recente handicap sui 1600 metri (in pista circolare), She Looks Like Fun e Sopran Manny sono terminate nell’ordine sul traguardo del Premio Rosate, l’handicap sui 1600 metri (in pista media) per cavalli di 3 anni. E’ stata ancora una volta la cavalla di Eugenio Goldin a prevalere, e sempre con Ivan Rossi in sella: impiegata all’attesa, She Looks Like Fun è avanzata in retta passando di slancio ai 300 finali. La partita sembrava chiusa, in realtà una volta in testa si è un pò deconcentrata e Sopran Manny l’ha riavvicinata pericolosamente terminandole ad una testa. Terzo posto per Angel Tread.
Tre anni anche nella prova di chiusura, il Premio Buccinasco, sui 2000 metri in pista media: arrivo a tre fra Mystic Knight, leader dal via, Nayleaf e Sfursatt che si aggiungeva alla lotta nei 100 finali: Nayleaf all’interno tagliava per primo il traguardo ma la giura interveniva a modificare l’ordine di arrivo retrocedendo al terzo posto l’allievo di Luciano Vitabile, reo di avere intralciato i due rivali nella volata. Vittoria che così andava a Mystic Knight, con Claudio Colombi in sella per il training di Renato Discepolo, su Sfursatt.